@ML – Dennis Carzaniga: “Camarda? I tifosi fanno bene ad essere preoccupati, rischio Donnarumma-bis”

Alla scoperta dei gioielli della Primavera di Abate con l’esperto di settore giovanile Dennis Carzaniga, caporedattore di Sport e Sprint.

Il Milan Primavera è pronto ad affrontare il Real Madrid in un arduo quarto di finale di Youth League. Un traguardo che conferma la bontà del lavoro di Ignazio Abate, che non a caso quest’anno ha “prestato” diversi elementi alla prima squadra. Dopo i vari esordi e le apparizioni dei giovani rossoneri, vediamo quali sono i prospetti di maggior interesse e che prospettive si apriranno con la squadra Under 23.

Tutte queste domande, ma anche altre, le abbiamo poste a Dennis Carzaniga, caporedattore della redazione Lombardia e responsabile dei campionati giovanili Nazionali per Sprint e Sport.

"Camarda? I tifosi fanno bene ad essere preoccupati. Rischio Donnarumma-bis"
Dennis Carzaniga: “Camarda? I tifosi fanno bene ad essere preoccupati. Rischio Donnarumma-bis” (milan live)

 

Che possibilità ha la Primavera di Abate di arrivare in fondo alla Youth League?
Arrivati a questo punto della competizione, può davvero succedere di tutto. Certo, quello di mercoledì è un ostacolo durissimo, il Real Madrid è una delle favorite assolute: ha subito un solo gol in tutta la competizione ed è una delle squadre più pronte sotto tutti i punti di vista. Questo Milan però ha appena ritrovato pedine importanti, gioca bene e con personalità, non ha paura di nessuno. Non sarà una passeggiata, ma i rossoneri possono farcela a passare questo turno. Arrivare fino in fondo sarebbe un vero e proprio capolavoro: ricordiamoci che nessuna italiana ha mai vinto la Youth League.

Come si spiega l’accesso ai quarti della competizione europea con il settimo posto in campionato e come giudica complessivamente il lavoro di Ignazio Abate?
In realtà l’anomalia è il settimo posto in campionato, non l’accesso ai quarti di Youth League. Il Milan in questo momento non sarebbe qualificato alle fasi finali per lo Scudetto, ma è la prima volta in tutto l’anno che è fuori dalla zona playoff: la squadra sta vivendo un piccolo calo fisiologico visti i tanti impegni e visto che mai come quest’anno la Primavera è stata “saccheggiata” – per modo dire – dalla prima squadra. Senza dimenticare che l’anno scorso successe più o meno la stessa cosa, con una posizione di campionato in zona retrocessione e una semifinale di Youth League raggiunta contro ogni pronostico. Abate, secondo me, sta facendo davvero un ottimo lavoro: per chi non segue può sembrare strano sentirlo dire, ma la salvezza centrata l’anno scorso è stata un piccolo capolavoro (con la ciliegina appunto del grande cammino europeo).

Qual è il segreto del miglioramento in questa stagione? 
Quest’anno il tasso qualitativo della rosa – con l’ingresso dei classe 2006 (che Abate aveva portato in finale Scudetto nel suo primo anno da allenatore in Under 16) e la promozione anticipata di alcuni 2007 oltre ovviamente a Camarda – si è alzato ulteriormente e infatti il Milan ha fatto fino a poche settimane fa un campionato di vertice contendendo in alcuni momenti la vetta della classifica all’Inter. La chiusura del cerchio ci sarà l’anno prossimo, al termine del progetto triennale pensato con la società: anche se la decisione di fare l’Under 23 potrebbe cambiare qualcosa…

Che prospettive offrirà la creazione della squadra Under 23?
Purtroppo il campione per capire se l’Under 23 funziona o no è ancora limitato. Però la Juventus ha colto buoni frutti, l’Atalanta ha appena cominciato e i risultati si vedranno non prima dell’anno prossimo. C’è quindi ottimismo, il fatto di poter far giocare i propri giovani in un campionato di adulti senza la pressione della Serie A permette al club di tenerli sott’occhio e sotto la propria ala.

Chi sono gli elementi da Serie A e contestualmente che potrebbero essere promossi nella prima squadra rossonera già dalla prossima stagione?
Innanzitutto quelli che tutti ormai hanno imparato a conoscere. Jan-Carlo Simic, che ha anche segnato all’esordio, ha dimostrato di poter stare tranquillamente nella rotazione dei centrali di difesa. Alex Jimenez ha fatto vedere gamba e sfrontatezza, anche se deve ancora crescere tanto come testa. Poi c’è Kevin Zeroli, centrocampista incursore, fisicamente pronto e già testato da Pioli durante la scorsa tournée estiva: anche per lui è arrivato poi l’esordio in campionato. Secondo me la società farebbe bene a integrare questi ragazzi alla prima squadra dell’anno prossimo perché otterrebbe impegno garantito e attaccamento alla maglia a fronte di stipendi accessibili. Ma soprattutto, creerebbe valore.

Jan-Carlo Simic (ANSA) – MilanLive.it

Diego Sia invece?
Sia è un ragazzo molto promettente e arriva da un percorso nel settore giovanile da predestinato. Abate lo conosce molto bene perché lo allena dai tempi dell’Under 16: quell’anno segnò 21 gol in 25 partite, mica pochi. In questa stagione ha messo a segno 8 gol in 24 partite, nessun classe 2006 ha fatto meglio di lui in campionato. È un prospetto sicuramente molto interessante, anche perché segna tanto ma non è un centravanti classico: può agire anche da punta, ma gioca prevalentemente sull’esterno e possibilmente partendo da sinistra. Ha corsa, dribbling, senso del gol: quello segnato contro la Fiorentina racchiude tutte le sue caratteristiche in una sola azione.

Che ne pensa dell’operazione fatta con Chaka Traorè?
In generale non sono molto d’accordo con questo tipo di operazioni. Magari è vero che il ragazzo, essendo anche un classe 2004, ha bisogno di un’esperienza con i grandi. Ma i numeri dicono che è andato a Palermo per fare, al momento, 117 minuti in 5 presenze: troppo poco. Forse era meglio tenerlo con la prima squadra mandandolo a giocare in Primavera per aiutare Abate ad andare alle fasi finali: è vero che i risultati dei ragazzi sono meno importanti, ma giocare partite importanti aiuta i giovani a fare esperienza e a migliorare.

Affare Camarda, Riso spara alto e il Dortmund garantirebbe minutaggio in prima squadra

Francesco Camarda. (ansa-milan live)
Francesco Camarda. (ansa-milan live)

 

I tifosi milanisti sono preoccupati dalle voci su Camarda, che aria tira su questo fronte?
Sono preoccupati, e ho paura che facciano bene a esserlo. Il ragazzo ha il Milan dentro, l’ha dimostrato e fatto vedere in diverse occasioni: come ben sappiamo però a volte questo non è sufficiente ed entrano in gioco altri fattori. Tanti Primavera hanno già firmato durante questa stagione il loro primo contratto da professionista, proprio in ottica di composizione della squadra Under 23. Camarda ancora no e già questo può essere indicativo. È vero che ha da poco compiuto gli anni, ma non credo che le parti abbiano cominciato a parlarsi solamente dal 10 marzo. La mia impressione, ma è soltanto un’impressione, è che il suo cammino possa essere un po’ come quello di Donnarumma. Sperando per il club in un esito diverso…

Circola qualche voce sulle cifre richieste da Riso?
Qualche voce circola, è inevitabile. Del resto lo stesso Riso nell’ultima intervista ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di aumentare lo stipendio del ragazzo e di doversi sedere con la società per valutare quale sia la strada migliore da intraprendere. Quindi la sensazione è che abbia, diciamo così, sparato alto. Come normale che sia poi non si parla solo di cifre base dello stipendio, ma anche del progetto sportivo. Il Borussia Dortmund gli avrebbe garantito minutaggio in prima squadra, bisogna capire se il Milan gli propone un ruolo da protagonista in Primavera oppure un salto diretto in Serie C. Ci sarebbe poi il bonus alla firma, ma su questo non circola nulla.

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