Ecco come si delineerebbe il nuovo management del Milan con l’innesto di Jovan Kirovski, il dirigente tanto voluto da Ibrahimovic.
Nella giornata di ieri si è espansa rapidamente l’indiscrezione del nuovo innesto per il management del Milan. Ovvero l’ingaggio dagli USA di Jovan Kirovski, ex attaccante e manager sportivo statunitense, di origine macedone, che potrebbe diventare il nuovo uomo di punta del mercato rossonero.
Una scelta tutta di Zlatan Ibrahimovic, che conosce bene e stima molto Kirovski. Fu proprio l’ex direttore dei Galaxy a convincere Ibra nel 2018 a sposare il progetto della franchigia di Los Angeles e fargli momentaneamente lasciare il calcio europeo, tentando la ricca esperienza oltre oceano.
Voci vicine al club rossonero parlano di accordo ormai prossimo tra le parti. Kirovski da gennaio ha lasciato la direzione dei Galaxy e dunque può accasarsi senza problemi in una nuova squadra, tanto da essere già stato a San Siro in un paio di occasioni sotto invito di Ibrahimovic. Ma la domanda vera è: quale ruolo occuperà l’ex attaccante americano nel Milan?
Milan, il ruolo di Kirovski e le gerarchie che cambiano
Oggi l’edizione de La Repubblica ha spiegato nel concreto come cambierà il management del Milan con l’ingaggio di Jovan Kirovski e secondo le strategie delineate da Gerry Cardinale, il quale qualche giorno fa ha fatto intendere di essere pronto a mettere mano anche all’ambito dirigenziale.
I plenipotenziari del nuovo Milan saranno proprio il presidente di RedBird e Zlatan Ibrahimovic, che farà effettivamente le veci di Cardinale a Milanello. L’ex centravanti svedese sorreggerà il timone dell’area sportiva rossonera, anche se ufficialmente resterà con il ruolo istituzionale di senior advisor.
Kirovski sarà invece il direttore dell’area tecnica, praticamente l’erede ufficiale di Paolo Maldini. Coordinerà tutte le operazioni di calciomercato, in entrata ed in uscita, oltre ad avere voce in capitolo sull’eventuale progetto della seconda squadra. Non a caso lo statunitense aveva creato anche nei Galaxy una squadra B per la crescita dei giovani talenti.
A completare il team dell’area tecnico-sportiva anche il D.S. Antonio D’Ottavio e il capo dell’area scouting Geoffrey Moncada, che manterranno i loro ruoli ma dovranno interfacciarsi con Ibrahimovic e Kirovski per qualsiasi decisione e delibera in questo settore. Chi perderà funzioni è Giorgio Furlani, il quale tornerà ad occuparsi dei conti e del bilancio, come faceva in precedenza nelle classiche vesti di amministratore delegato.
Infine la parte ‘politica’ sarà affidata a Paolo Scaroni. Il presidente in carica ed ex manager ENI si occuperà dunque della gestione dei rapporti con la Lega e con gli altri club, ma soprattutto sarà il primo riferimento del progetto stadio di proprietà.