Scopriamo qualcosa in più sul nome del giorno, ovvero Jovan Kirovski, dirigente sportivo statunitense caldeggiato da Ibrahimovic.
La notizia della domenica mattina, presente già su tutti i giornali ed i siti web sportivi, riguarda il futuro management del Milan. Perché è spuntato un nome nuovo, un’indiscrezione assoluta riguarda un possibile stravolgimento nell’area dirigenziale dei rossoneri.
Zlatan Ibrahimovic, che ha il compito di dirigere le operazioni facendo le veci del patron Gerry Cardinale, avrebbe individuato un profilo a lui molto noto per migliorare e completare l’area tecnico-sportiva del Milan che verrà. Stiamo parlando di Jovan Kirovski, dirigente che Ibra conosce personalmente da anni.
Manager sportivo e dirigente, di origine macedone ma statunitense al 100%. Un passato da calciatore ad ottimi livelli e da un decennio a questa parte ottima esperienza come direttore sportivo e tecnico. Ha legato gran parte della sua vita calcistica ai Los Angeles Galaxy, club nel quale ha lavorato fino a pochi mesi fa.
Calciatore da record e poi dirigente: ha portato Ibra a Los Angeles
Kirovski, classe 1976, da calciatore è stato un buonissimo attaccante, prediligendo il ruolo di ala. Vanta due record nella sua esperienza in Europa: è stato il primo giocatore statunitense della storia del Manchester United, con cui ha militato da giovanissimo ad inizio anni ’90. Ma anche il primo americano a vincere la Champions League, durante la sua militanza al Borussia Dortmund.
Nel vecchio continente ha indossato altre maglie importanti: Sporting Lisbona, Crystal Palace e Birmingham, prima di tornare negli USA e giocare con alcune franchigie di primo livello. Senza dimenticare i 62 gettoni con la Nazionale a stelle e strisce, senza però mai disputare una fase finale dei Mondiali.
La carriera da dirigente di Kirovski comincia nel 2013, dopo una breve esperienza come collaboratore tecnico dei Galaxy. Proprio la società di Los Angeles lo promuove a direttore dell’area tecnica, ruolo che manterrà fino al gennaio 2024. L’ex attaccante è stato tra i protagonisti e testimoni della crescita della MLS statunitense e dell’arrivo di tanti fuoriclasse occidentali in questo campionato.
A lui si deve l’ingaggio di grandi nomi nella franchigia californiana. Da Steven Gerrard a Romain Alessandrini, dai fratelli Dos Santos (ex Barcellona) a Douglas Costa. Ma soprattutto l’acquisto di Zlatan Ibrahimovic, che nel 2016 fu convinto da Kirovski a volare negli USA dopo la fine dell’esperienza con il Manchester United. Da qui il legame tra Ibra ed il dirigente americano, che ora può riconsolidarsi a Milanello, dove ricoprirebbe il ruolo di direttore tecnico, lasciato ufficialmente vacante da Paolo Maldini.