Il Milan non riesce ad esprimere la sua superiorità quando gioca con un uomo in più. Ecco i numeri ed i dati dell’era Stefano Pioli.
La vittoria di ieri sera a San Siro contro lo Slavia Praga rafforza le ambizioni del Milan in Europa League, visto che regala un passo in avanti ai rossoneri verso la qualificazione ai quarti di finale. Ma allo stesso tempo lascia un pizzico di amaro in bocca in tutto l’ambiente.
Il motivo? Il Milan ha avuto l’opportunità concreta di chiudere il discorso qualificazione già ieri, senza dover andare a preparare una partita vitale a Praga tra una settimana. In particolare per l’espulsione del difensore senegalese Diouf, reo di aver colpito col piede a martello Pulisic in un contrasto durissimo.
Il Milan invece ha tentennato, dopo aver chiuso il primo tempo sul punteggio di 3-1. Ha rischiato nella ripresa, subendo un gol piuttosto sciocco, ha sofferto l’organizzazione centrale dello Slavia. Ma alla fine ha chiuso la gara con il gol di Pulisic, imbeccato da Leao sempre straripante in campo aperto.
Paradosso Milan: sofferenza in superiorità numerica
Mister Pioli nel post-partita ha parlato di uno Slavia Praga organizzato ed in partita, ma i problemi in superiorità numerica sono una costante nella sua era da allenatore del Milan. Dati rivelato da Giuseppe Pastore, il noto giornalista e archivio vivente che ricorda come i rossoneri dal 2019 ad oggi hanno subito troppe reti con un uomo in più in campo.
Il Milan in questo lasso di tempo, quando si è ritrovato 11 contro 10, ha realizzato 9 reti ma ne ha subite ben 7. Una proporzione decisamente negativa, perché dimostra come la squadra rossonera non sia in grado di approfittare della superiorità in campo e sia invece propensa a soffrire certe situazioni, come se psicologicamente i calciatori si sentano ormai appagati e risolti.
Impossibile non ricordare l’esempio del 2020, quando il Milan di Pioli si fece rimontare dalla Fiorentina in trasferta, in situazione di vantaggio e di superiorità numerica. Oppure quando lo scorso anno fu eliminato dalla Coppa Italia dal Torino in dieci uomini, subendo la rete di Adopo in contropiede.
Pastore ha ricordato che il Milan ieri sera è tornato a subire due reti in 11vs10 dopo moltissimi anni dall’ultima volta. Precisamente dalla stagione 2000-2001, quando nel match interno con il Parma i rossoneri incassarono i gol di Milosevic e Amoroso, pareggiando 2-2.