Domani importante summit a Palazzo Marino per discutere del futuro del Giuseppe Meazza: i club ascolteranno le idee di WeBuild.
Il Milan ha San Donato come priorità, invece l’Inter ha ribadito la volontà di trasferirsi a Rozzano. Sul tema stadio le due società hanno le idee chiare, ma sanno anche che l’iter per ottenere il via libera per costruire è lungo e l’esito oggi non può essere garantito. Di conseguenza, stanno ascoltando anche le proposte che vengono da Milano.
Il sindaco Giuseppe Sala è tornato alla carica sul tema della ristrutturazione di San Siro, sperando di convincere entrambe le squadre o almeno una ad abbandonare l’idea di trasferirsi fuori città. WeBuild, colosso italiano delle costruzioni, si è fatto avanti per elaborare un progetto che vada nella direzione di trattenere Milan e Inter alla Scala del Calcio. Operazione non semplice, perché effettuare i lavori durante la stagione sportiva comporta inevitabilmente una riduzione della capienza e quindi minori introiti. I club non hanno la possibilità di giocare in un impianto differente, nessuno ha una capienza simile al Giuseppe Meazza.
San Siro, Milan e Inter a confronto con WeBuild
Venerdì mattina i rappresentanti di Milan e Inter si recheranno nuovamente a Palazzo Marino, dove avranno l’occasione di parlare nuovamente con Sala ma soprattutto di confrontarsi direttamente con i manager di WeBuild. Sarà il primo incontro ufficiale con tutte le parti presenti, ciascuna metterà sul tavolo le proprie argomentazioni e si cercherà di capire se esista la possibilità concreta di ristrutturare San Siro.
I colleghi di Calcioefinanza.it hanno rivelato che esistono tre diverse opzioni che WeBuild ha elaborato per venire incontro alle esigenze delle squadre:
- Una soluzione ponte. Lavori per rendere San Siro utilizzabile al meglio per i prossimi 10 anni, ovvero la tempistica massima dei club per il trasferimento nei nuovi impianti. I lavori verrebbero svolti durante due estati, in modo tale da non dover ridurre la capienza nel corso della stagione sportiva. In questo modo si interverrebbe sulle mancanze attuali dello stadio, cercando di massimizzare i ricavi per i prossimi anni.
- Ristrutturazione più profonda e definitiva. Milan e Inter l’avevano già valutata e scartata in passato, proponendo nel 2019 di costruire un nuovo impianto proprio in zona San Siro. Il progetto era stato abbandonato per le difficoltà logistiche (si parlava di due anni lontano dal Meazza per le squadre, senza sapere dove avrebbero potuto giocare nel frattempo). WeBuild si aspetta le proposte dei club, in modo tale da modellare i piani di ristrutturazione e arrivare a una risposta definitiva o quasi su costi e tempistiche.
- Una via di mezzo. Ovvero, WeBuild potrebbe mettere sul tavolo un progetto caratterizzato da lavori minimi, permettendo a Milan e Inter di avere uno stadio più moderno in attesa di spostarsi fuori città, ma lasciando aperta l’eventualità di una ristrutturazione più consistente in un secondo momento. Se i piani su San Donato e Rozzano non si dovessero concretizzare, ci sarebbe la possibilità di intervenire in maniera più profonda su San Siro.
Non rimane che attendere domattina per capire quale sarà l’esito del vertice Milan-Inter-WeBuild-Sala. I club si sono sempre detti scettici sull’ipotesi di rimanere a San Siro in futuro, però una ristrutturazione “light” per renderlo migliore nei prossimi anni può essere una soluzione che accontenta tutti, anche se in tal caso si porrebbe comunque un problema di carattere economico: chi paga?