Milan-Slavia, Pioli: “Buona vittoria, piccoli errori. La qualificazione è tutta da conquistare”

Le dichiarazioni a caldo di Stefano Pioli dopo la vittoria del suo Milan per 4-2 in Europa League contro lo Slavia Praga in casa.

Il Milan fa fatica più del previsto contro uno Slavia Praga combattivo e ben messo in campo. Nonostante la superiorità numerica per quasi 70′, i rossoneri sono riusciti a vincere per 4-2, pur soffrendo in alcune circostanze.

Pioli dopo Milan-Slavia
Stefano Pioli e il commento nel post-partita di Milan-Slavia (Lapresse) – Milanlive.it

Ecco come Stefano Pioli, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato l’andamento dell’incontro di Europa League: “Potevamo fare di più, aver finito il primo tempo col doppio vantaggio mi aspettavo più ritmo nel secondo. Una buona vittoria ma loro sono solidi, energici, il passaggio del turno va conquistato. Il vantaggio è buono”.

Le distrazioni difensive: “Abbiamo commesso piccole distrazioni, non gravi errori sui loro gol. Dovevamo creare qualcosa in più, in dieci loro hanno chiuso gli spazi, ma ci voleva velocità, ritmo. Il ritorno? Sono una buona squadra ma cambierà il canovaccio tattico, mi aspetto una partita diversa. Sono pericolosi, pressano veloci, dovremo prepararla bene e affrontarla con attenzione”.

L’analisi sul gol subito del 3-2: “Abbiamo sbagliato, perché da quell’altezza lì noi non facciamo una linea, bensì due. I giocatori in quella situazione hanno deciso di cambiare. Tomori stringe ed è stato sfortunato, ma abbiamo sbagliato le posizioni iniziali. Non siamo stati pronti neanche sul primo gol. Tre giocatori fuori area ma il giocatore che ha segnato aveva troppo spazio. A livello mentale subire un gol o farlo cambia la partita, il loro secondo gol ci ha tolto qualcosina. Il 4-2 è buono ma al ritorno loro faranno la partita della vita”.

Le difficoltà nell’impostazione: “Gabbia e Kjaer hanno qualità per impostare, per me abbiamo riempito troppo gli spazi, salendo tanto con i terzini. Dovevamo stringere di più e concedere l’uno contro uno a Pulisic e Leao. Non è facile per nessuno quando i difensori sono gli unici che portano palla, serviva anche più movimento in verticale. Dovevamo stare più bassi coi terzini”.

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