La cronaca con gli highlights di Milan-Slavia Praga match di andata degli ottavi di finale di Europa League, disputato venerdì 7 marzo a San Siro
Tutto confermato nell’undici iniziale del Milan opposto allo Slavia Praga. Adli confermato a centrocampo con Reijnders mentre Florenzi viene preferito a Calabria con Gabbia e Kjaer di nuovo coppia centrale.
Inizio di primo tempo a ritmo blandi per il Milan che subisce la verve dello Slavia. I rossoneri non riescono a prendere le misure al fraseggio dei cechi che si procurano la prima palla gol della partita con Doudera che, al 15′, calcia di poco fuori dal limite dell’area di rigore.
Milan inefficace in avanti con zero pericoli creati dalle parti di Stanek. Al 26′, l’episodio che cambia la partita. Bruttissimo fallo di Diouf su Pulisic punito con il cartellino rosso. Cechi in dieci e il Milan, finalmente, comincia a farsi vedere in avanti. Al 31′, i rossoneri sbloccano il punteggio. Leao, poco in partita in precedenza, imbecca Giroud nell’area piccola, colpo di testa da distanza ravvicinata e 1-0 per il Milan.
Il vantaggio dei padroni dura pochissimo. Al 36′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Doudera piazza la volée dal limite dell’area. Nulla da fare per Maignan e 1-1 che scatena l’esultanza dei 4mila tifosi cechi presenti a San Siro.
Immediata la reazione rossonera per un finale di tempo ricco di occasioni. Al 41′ Leao impegna Stanek di testa. Calcio d’angolo successivo e il portiere dello Slavia compie un miracolo sull’incornata di Gabbia. Al 44′, altro corner per il Milan, Florenzi serve Reijders che, indisturbato, insacca dal limite con una conclusione potente e precisa. Non è finita. Il forcing prosegue e al 45′, ancora su un corner, Loftus svetta imperiosamente di testa e manda i suoi all’intervallo sul 3-1.
Avanti 3-1 e in superiorità numerica, il Milan anziché assaltare l’area dello Slavia addormenta la partita senza crea nulla. Solo tanto possesso palla e nessun occasione pericolosa. Merito anche dello Slavia che si difende con ordine e non lesina qualche ripartenza, consapevole delle difficoltà di un Milan tutt’altro che ispirato.
Clamoroso quello che succede al 65′. Su una punizione dalla trequarti, la difesa non rinvia e la palla finisce a Schranz. L’attaccante, appena entrato, conclude di prima intenzione e batte Maignan per il 3-2 che il pubblico di San Siro accoglie con i fischi.
Anche dopo il secondo gol subito, il Milan resta quasi inerme fino all’85’ quando Leao compie la prima accelerata della partita. Solito dribbling e palla nell’area piccola che Pulisic devia in rete per il 4-2 finale che rende il ritorno più agevole, almeno sulla carta.
Con una prestazione del genere anche tra una settimana, in parità numerica, di scontato non ci sarà nulla.