Bella intervista di Alessandro Nesta ai canali ufficiali della UEFA. L’ex rossonero ha raccontato dei retroscena pazzeschi sulle notti europee col Milan.
Alessandro Nesta è uno di quelli che ha vissuto pienamente le emozioni e l’adrenalina delle grandi notti da Champions League del Milan degli anni d’oro. Baluardo della difesa di Carlo Ancelotti, Nesta è stato un artefice attivo dei successi rossoneri dei primi anni del 2000. Anni intensi, pieni di soddisfazioni e vittorie per il club e tutti i suoi tifosi. L’ex difensore è stato chiaramente uno di quelli che ha vissuto anche la grande delusione per la Champions League persa amaramente ma anche clamorosamente contro il Liverpool.
Impossibile dimenticare la notte di Istanbul. Da 3-0 per i rossoneri, a 3-3, e poi la sconfitta disastrosa ai calci di rigore. Alessandro Nesta è tornato di recente a parlare di quella disfatta, la più grande e deprimente della storia del Milan. Ai canali ufficiali della UEFA, ha rilasciato una intervista in cui ha tirato fuori dei retroscena stupefacenti. Focus cruciale sulla finale persa contro il Liverpool. Di seguito le dichiarazioni dell’ex difensore del Milan.
Nesta: “Ogni mattina che mi svegliavo…”
In ottica Milan, Alessandro Nesta ha raccontato nei dettagli le sensazioni negative provate dopo la notte Istanbul del 25 maggio del 2005. Non soltanto le sue personali, ma anche quella della squadra e in particolare di Gennaro Gattuso. Si è espresso così in merito l’ex calciatore: “Ogni mattina che mi svegliavo dopo la sconfitta in finale con il Liverpool non ci credevo, non mi davo pace e mi chiedevo come fosse potuto accadere. Ringhio Gattuso voleva addirittura smettere di giocare. Eravamo tutti distrutti e che piangevamo. Poi a fine estate ci siamo ritrovati e ci siamo detti non poteva finire in quel modo. Il destino ci ha dato una mano, e ci ha messo di fronte di nuovo il Liverpool. Ho imparato anche a perdere perchè non si può sempre vincere nella vita”.
Rivelazioni toccanti quelle di Nesta e che lasciano ben intendere la delusione provata per una finale persa in quel modo così rocambolesco. Infine, l’ex rossonero, sempre in ottica Champions, ha parlato delle differenze di vestire la maglia della Lazio e quella del Milan. Ricordiamo infatti che Nesta è stato un biancoceleste prima di approdare a Milanello. Le dichiarazioni seguenti non possono che rendere fieri i tifosi milanisti: “Il mio debutto in Champions League con la maglia della Lazio nel 1999 è stata una serata fantastica. Un sogno che si avverava. Da piccolo guardavo sempre la Champions in tv. Poi ogni società ha il suo DNA: io dalla Lazio sono andato al Milan, e lì mi hanno chiesto di vincere la Champions League, non il campionato”.