Il Milan prosegue il suo percorso in Europa League, affrontando lo Slavia Praga agli ottavi di finale. E’ la terza volta per i rossoneri in questa fase della competizione. Ecco come è andata nei precedenti
Milan-Slavia Praga, una sfida inedita per i rossoneri nelle competizioni europee che mai hanno affrontato i biancorossi a differenza dei rivali cittadini dello Sparta.
In palio, dalla doppia sfida in programma il 7 e il marzo, c’è la qualificazione ai quarti di finale di Europa League, traguardo che il Milan non ha mai raggiunto nelle edizioni in cui ha partecipato alla seconda competizione europea più importante per club.
Nello scorso decennio, il Milan è tornato a disputare una competizione europea proprio con l’Europa League nell’edizione 2017-18, nella stagione della proprietà cinese con Montella in panchina poi sostituito da Gattuso. Precedentemente per ben quattro anni i rossoneri non avevano ottenuto la qualificazione a causa del mancato piazzamento in campionato.
Europa League disputata anche nel 2018-19 con Gattuso allenatore e nel 2020-21 con Pioli dopo la fantastica rimonta nel campionato terminato in estate nell’anno della pandemia. Quella in corso è la quarta partecipazione recente del Milan all’EL, scaturita – come sapete tutti – dal terzo posto ottenuto nel girone di Champions League.
Sia nell’Europa League 2017-18 che in quella 2020-21, il Milan si è fermato agli ottavi di finale. Nell’edizione 2018-19, invece, è stato eliminato nel girone, preceduto da Betis Siviglia e Olympiakos. Decisiva la sconfitta contro i greci, 3-1 ad Atene, nell’ultima partita della prima fase.
Nell’edizione 2017-18, il Milan, rinnovato da una campagna acquisti imponente (poi rivelatasi sul campo inefficace in gran parte) approda alla fase a gironi di Europa League dopo aver eliminato i rumeni del Craiova e i macedoni dello Skendija ai preliminari. Primo posto nel girone con Aek Atene, Austria Vienna e Rijeka.
Dopo l’avvicendamento in panchina tra Montella e Gattuso, i rossoneri superano agevolmente i sedicesimi con i bulgari del Ludogorets (0-3 in trasferta; 1-0 a San Siro). Il sorteggio degli ottavi regala una brutta sorpresa al Milan che pesca l’avversario più difficile, l’Arsenal.
All’andata, i Gunners schiantano i rossoneri a San Siro con un netto 2-0. Predominio totale degli inglesi nel primo tempo. Trascinati da un Ozil ispiratissimo, I Gunners si impongono con i gol di Mkhytarian e Ramsey. Al ritorno, all’Emirates, il Milan riapre la contesa con un gran gol dalla distanza di Calhanoglu poi un rigore inesistente fischiato per fallo su Welbeck avvia la rimonta dell’Arsenal che passa 3-1 con le reti di Xhaka (propiziata da un errore di Donnarumma) e la doppietta dello stesso Wellbeck.
Anche nell’Europa League 2020-21, il Milan comincia dai preliminari, disputati tutti in gara unica per la compressione del calendario dovuta allo stop per il lockdown precedente. Shamrock Rovers, Bodo Glimt e Rio Ave (con l’epica serie di rigori) i rivali sconfitti prima della fase a gruppi.
I rossoneri, impegnati nella lotta per la vetta in campionato contro l’Inter nella prima parte di stagione, chiudono al primo posto il gruppo del quale facevano parte il Lille di Maignan, lo Sparta Praga e il Celtic. Ai sedicesimi, il Milan pesca la Stella Rossa, avversario che evoca ricordi europei leggendari.
Qualificazione laboriosa quella ottenuta dai rossoneri ripresi sul 2-2 all’andata a Belgrado e rimontati anche al ritorno terminato 1-1. Decisiva una parata pazzesca nel finale di Donnarumma su Ivanic e. rossoneri che passano grazie alla vecchia regola del gol “doppio” in trasferta.
Anche stavolta, il sorteggio è sfavorevole al Milan che, agli ottavi, incrocia il Manchester United. All’andata, a porte chiuse a Old Trafford, il Milan approfitta delle tante defezioni dei Red Devils e impatta 1-1 con gol nel finale di Kjaer a pareggiare quello di Diallo. Tante le recriminazioni dei rossoneri per un gran gol annullato a Kessie per tocco di braccio.
Nel match di ritorno, Milan in emergenza con Castillejo unica punta. Il Manchester fa poco per vincerla fino all’ingresso di Pogba che, entra nella ripresa, e la decide con il gol da distanza ravvicinata che sancisce lo 0-1 finale.
Lo United, dopo quella vittoria, avrebbe raggiunto la finale, sconfitto a Danzica dal Villarreal ai calci di rigore. Nella compagine iberica c’era già Chukwueze, assente all’epilogo per infortunio.