Milan-Lazio, Di Bello nella bufera: l’intervento della moglie

La moglie dell’arbitro Di Bello si schiera a favore del consorte: lunga lettera in difesa dopo Lazio-Milan e la bufera per la direzione di gara

La sfida dell’Olimpico tra Lazio e Milan è terminata tra le polemiche. A dire il vero, è stata contraddistinta dalle stesse, per le decisioni prese in campo da Marco Di Bello. L’arbitro brindisino è stato protagonista di una prova davvero negativa, in grado di scontentare tutti.

Marco Di Bello lettera
La lettera della moglie di Marco Di Bello (Ansa Foto) – Milanlive

 

La Lazio ha protestato violentemente per i tre rossi comminati ai suoi calciatori; in primis quello a Luca Pellegrini, che ha finito anzitempo la gara per doppio giallo, il secondo a Pulisic, con lo statunitense “reo” di aver proseguito il gioco con Castellanos a terra, come peraltro impone il regolamento.

Nel finale di gara, poi, il match si è innervosito con Marusic e Guendouzi che hanno concluso con il rosso, lasciando la Lazio in otto uomini a gara terminata. Anche il Milan, però, pur non cadendo nelle polemiche, ha di che recriminare: c’era infatti un rosso anche ai danni di Hysaj, protagonista di una gomitata ai danni di Giroud.

Milan, la lettera di lady Di Bello

Come detto, anche sui social, i calciatori biancocelesti sono apparsi inviperiti, al pari del presidente Lotito in conferenza stampa. Nel mirino, manco a dirlo, Marco Di Bello. A due giorni dalla contestata direzione di gara che gli costerà un mese di stop deciso da Rocchi, sui social è intervenuta la compagna dell’arbitro, Carla Faggiano.

Di Bello lettera moglie
La lettera della moglie di Marco Di Bello dopo Lazio-Napoli (Ansa Foto) – Milanlive

Nella lettera la donna ammette come non sia facile essere educata e lucida perché sono stati inghiottiti da una “tempesta di odio“. La donna ha spiegato di non voler “parlare di arbitraggio tantomeno di calcio” ma ha sottolineato come non si tratti più di sport. “Non c’è spazio per violenza ed odio nello sport” ha detto, ammettendo come vi siano stati nei confronti dell’arbitro le più “indicibili ostilità e cattiverie”.

La Faggiano ha parlato di accanimento sociale e mediatico, spiegando come non abbia scritto la lettera per “difendere Marco” perché ugualmente in grado di difendersi da solo. “Mi metto accanto a lui per ricordare che c’è un uomo dietro alle telecamere. Sacrifici, dedizione, impegno, vittorie e sconfitte” ha poi concluso citando anche una frase di Albert Einstein: “Nel mezzo di una difficoltà c’è un’opportunità.” (Albert Einstein) Con Amore ! Carla”.

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