Lazio-Milan, furia su Di Bello: “Non deve arbitrare più”

Continuano a mostrarsi segni di rabbia e di rimprovero nei confronti dell’arbitro Di Bello, reo di aver diretto malissimo Lazio-Milan.

Ciò che è accaduto venerdì sera allo stadio Olimpico per Lazio-Milan, una delle gare di cartello della 27.a giornata di Serie A, continua a far discutere ancora a giorni di distanza. Non tanto per l’andamento del match e per il colpaccio rossonero in trasferta, bensì per le tante polemiche arbitrali.

stop per di bello
Di Bello, chiesto lo stop definitivo (Lapresse) – Milanlive.it

La direzione del signor Marco Di Bello è stata giudicata pienamente insufficiente. A prescindere dagli episodi chiave, come le espulsioni di ben tre calciatori della Lazio, il fischietto di Brindisi ha perso totalmente la bussola facendosi sfuggire di mano la gestione di un incontro teso ed a tratti nervoso.

In particolare Claudio Lotito, patron della Lazio, si è sfogato contro la direzione di Di Bello, che come detto ha lasciato la squadra capitolina in 8 uomini. A far discutere in particolare un rigore presunto non concesso per fallo di Maignan su Castellanos, ma anche la scelta di espellere per doppia ammonizione Luca Pellegrini, mentre un suo compagno era a terra e richiamava i soccorsi.

Fabio Caressa durissimo con l’arbitro Di Bello

Tanti giudizi negativi, tante critiche all’operato di Di Bello. Giunti anche ieri sera dai canali di Sky Sport, dove anche il noto telecronista Fabio Caressa c’è andato giù pesante nel giudicare l’operato del fischietto di Brindisi.

Caressa durissimo con Di Bello
Fabio Caressa durissimo con Di Bello (Lapresse) – Milanlive.it

Di Bello per me dovrebbe andare a casa e non arbitrare più. Sta combinando un disastro, gli errori clamorosi a Bologna e a Roma sono sotto gli occhi di tutti. Viene considerato un internazionale, ma in Europa gli affidano al massimo la Conference League, mentre in Italia gli si danno i big match. Lotito si è lamentato molto, a fine campionato sarà una tragedia nel giudizio sugli arbitri ed il VAR”.

I giudizi di Caressa, a dir poco caustici, fanno il paio con le dichiarazioni di Lotito. Il patron della Lazio si sente defraudato dall’arbitraggio di venerdì sera e ha minacciato di agire per vie legali, chiedendo persino la ripetizione dell’incontro per via delle disattenzioni di Di Bello. Soluzione, quest’ultima, che però non sarà presa in considerazione dalla Lega.

Intanto il fischietto pugliese è stato sospeso dalla CAN A per almeno un mese. Possibile che torni a lavorare ripartendo tra qualche settimana dalla Serie B. Per Di Bello si tratta del secondo stop disciplinare dopo quello subito per gli errori di Juventus-Bologna, dove negò un rigore solare agli emiliani.

Gestione cookie