Il club rossonero ha tutte le intenzioni di realizzare un impianto sportivo di proprietà: il patron americano ha spiegato la situazione.
Negli ultimi tempi si è parlato ancora più insistentemente del tema stadio in chiave Milan (e Inter). Infatti, c’è stata l’acquisizione dei terreni dell’area San Francesco di San Donato Milanese sui quali c’è l’intenzione di realizzare l’opera. La Giunta comunale ha dato il primo via libera al progetto, però adesso si lavora all’Accordo di Programma con tutti gli enti coinvolti e ciò richiederà molto tempo.
Se tutto filerà liscio, il club rossonero potrebbe iniziare a costruire prima della fine del 2025. Non sarà semplice, dato che burocrazia e politica talvolta sono ostacoli che possono rovinare i piani. In tutto questo si è anche inserita l’ipotesi di una ristrutturazione “light” di San Siro, con il Comune di Milano che sta spingendo per convincere le due squadre o almeno una a non abbandonare la Scala del Calcio. Non avendo certezze assolute su San Donato, il Diavolo non può accantonare completamente questa strada, ma la priorità è chiara ed è stata ribadita più volte.
Milan, nuovo stadio a San Donato: parla Cardinale
Gerry Cardinale, intervenuto al Business of Football Summit a Londra, ha confermato le sue intenzioni: “Costruiremo un nuovo stadio. In 18 mesi sono stati fatti più progressi di quanti credo ne siano mai stati fatti prima in Italia. Sarà il primo impianto sportivo ad essere costruito in Italia dal 2011, quando fu inaugurato lo Juventus Stadium da 40.000 posti. Il nostro ne avrà 70.000. Cercheremo di portare a Milano uno stadio americano e un campus per eventi dal vivo e intrattenimento. Tra tutte le città d’Europa può essere il luogo perfetto per la mia ipotesi di collaborazione tra sport e musica dal vivo. È quello che cercheremo di fare e che faremo. Non sarà un bene solo per Milano, ma anche per l’Italia“.
Cardinale è determinato a realizzare un progetto che non riguarda solo l’ambito sportivo, ma che che ovviamente prevede anche eventi e intrattenimento. Ha le idee molto chiare: “Creerò una società che costruirà questo stadio e poi vorrei farle costruire stadi per tutte le squadre della Serie A. Da un lato indosso il cappello del Milan e voglio vincere lo Scudetto, dall’altro voglio aiutare il campionato italiano a ridurre il divario“.
Il patron rossonero è molto ambizioso, vuole far crescere sia il suo club sia la Serie A. Sa che cambiare le cose in Italia non è semplice, non è il primo che ci prova, però è sicuro delle sue idee e pensa che riuscirà nei suoi obiettivi: “Abbiamo molta esperienza in materia di costruzione di stadi. Fa parte dell’esperienza che ho portato dall’America. E credo che possiamo dare un valore aggiunto alla Serie A dando questo esempio“. Vedremo come andrà.