Non solo Ibrahimovic con Cardinale a Londra: un altro dirigente rossonero li ha raggiunti per l’importante summit.
Il Milan guarda al futuro e vuole tornare a lottare per vincere nuovi trofei. Dopo lo Scudetto conquistato nel 2022 non c’è stata la crescita attesa, più cose non hanno funzionato e questa stagione avrà come epilogo la vittoria della seconda stella da parte dell’Inter, che ormai viaggia agevolmente verso il 20° Scudetto. I rossoneri speravano di arrivarci prima dei cugini, invece…
Rimane l’Europa League, nella quale il Diavolo è uno dei principali candidati alla vittoria finale, ma viene comunque data dietro a formazioni come Liverpool e Bayer Leverkusen. Gerry Cardinale in questi mesi ha avuto modo di osservare bene ciò che è successo nel club ed è pronto ad apportare qualche cambiamento per il futuro. Ha voluto fortemente Zlatan Ibrahimovic come suo braccio destro e assieme e lui sta pianificando alcune mosse importanti per il rilancio nella prossima stagione.
Cardinale e Ibrahimovic ieri sono stati a Londra per intervenire in occasione del Business of Football Summit organizzato dal Financial Times. Ovviamente, entrambi sono stati interpellati sulla situazione attuale e sul futuro del Milan. C’è voglia di vincere, indubbiamente, anche se la strada verso il successo non è mai semplice e vanno fatti i passi giusti per non fallire. Parte del progetto è anche costruire il nuovo stadio, fondamentale per ridurre il gap dalle maggiori squadre europee.
A Londra non c’erano solo Cardinale e Ibrahimovic a rappresentare il club. Infatti, i due sono stati raggiunti da Giorgio Furlani. L’amministratore delegato del Milan non è intervenuto, però era presente all’evento. In questi giorni era impegnato in Medio Oriente per alcuni incontri importanti per il futuro rossonero.
L’ex portfolio manager di Elliott ha incontrato anche i rappresentati di SIRO, Official Hotel Partner del Milan che ha sede a Dubai. Proprio nella famosa città degli Emirati Arabi, Furlani ha visitato l’imponente SIRO One Za’abeel Hotel, il primo albergo per fitness e recupero a Dubai.
Il Medio Oriente è fondamentale per la crescita del club, dato che lì si possono sviluppare partnership importanti. Recentemente Cardinale stesso non ha escluso che possa arrivare proprio da quella zona un azionista di minoranza. Molti rumors danno per possibile un accordo con PIF, fondo sovrano dell’Arabia Saudita, o con un’altra società saudita. La cosa che appare chiara è che a breve termine il controllo della maggioranza delle quote rimarrà di RedBird Capital Partners.