Parla l’Amministratore Delegato del Milan, Giorgio Furlani, direttamente dal Medio Oriente. Il Diavolo è pronto a crescere anche grazie al mercato arabo
Sono tanti i rumors in merito ad un possibile ingresso in società di nuovi fondi arabi. I viaggi in Medio Oriente di Gerry Cardinale e Giorgio Furlani hanno fatto drizzare le antenne, alimentando le voci in tal senso.
Sono servite poi le dichiarazioni del numero uno di RedBird per fare chiarezza: al momento il Milan non è in vendita, ma la ricerca di investitori è prassi per un fondo che agisce come quello americano.
Proprio dal Medio Oriente arrivano le dichiarazioni di Giorgio Furlani. L’Amministratore Delegato del Diavolo, presente a Investopia, forum sul business dello sport, ha chiaramente parlato di Milan, facendo il punto della situazione: “Sotto la guida di RedBird, stiamo iniziando una fase entusiasmante di crescita globale, con un forte focus anche sul mercato mediorientale – riporta gazzetta.it -. Siamo qui per parlare di investimenti nel calcio e uno degli investitori principali è il nostro partner Emirates. Questo è il 15esimo anno che abbiamo sulla nostra maglia Emirates, un partner meraviglioso. L’apertura di un ufficio a Dubai è un’ulteriore testimonianza del nostro impegno nella regione per ulteriori collaborazioni e crescita. Dubai e la regione circostante hanno una grande importanza per noi e prevediamo una continua espansione e opportunità di crescita con Emirates, consolidando la nostra presenza in questo mercato”.
Il Milan dunque è sempre più propenso ad abbracciare il mercato del Medio Oriente, oltre chiaramente, a quello americano:
“Il percorso del Milan prevede la continuazione dell’espansione internazionale in Medio Oriente e in America”, prosegue Giorgio Furlani, che inevitabilmente, parla anche della costruzione del nuovo stadio: “C’è un progetto ambizioso di un nuovo stadio a San Donato. Il nostro attuale stadio, con la sua età e le sue limitazioni, non soddisfa più gli standard necessari per offrire un’esperienza ottimale ai nostri tifosi”.
Dichiarazioni che fanno capire come la posizione del Milan al momento non sia cambiata, nonostante i diversi colloqui avuti negli ultimi giorni con il sindaco Sala. La priorità resta la costruzione di un nuovo impianto a San Donato.