Stefano Pioli non ha ancora mollato la panchina del Milan. Il tecnico dei rossoneri può tenersi il posto con un finale importante, ma ci sono le alternative
Sono molti i tifosi rossoneri che vorrebbero già archiviare la stagione per guardare al futuro. Questi mesi, però, possono ancora regalare diverse gioie ai sostenitori del Diavolo.
C’è chiaramente un posto in Champions da blindare e le prossime partite contro Lazio, Empoli e Verona ci diranno se gli uomini di Stefano Pioli dovranno soffrire come la passata annata per qualificarsi. Le soddisfazioni più importanti, però, potrebbero arrivare dall’Europa League. Il Milan ha l’obbligo di provare ad alzare al cielo un trofeo che non ha mai vinto. L’urna per gli ottavi è stata benevola e si può guardare al futuro con ottimismo.
Deve farlo anche Stefano Pioli, messo continuamente in discussione, dai tifosi, ma in questi mesi può convincere la società a confermarlo. D’altronde il tecnico di Parma gode della stima del management e il suo contratto scade il 30 giugno 2025. A scrivere di una possibile conferma di Pioli è Tuttosport. Servirà chiaramente un finale di stagione in crescendo, magari un successo nel derby, e un’ottima Europa League, che significa, almeno una semifinale.
Per il mister, che ha dimostrato di avere la squadra dalla propria parte, non è certo una missione impossibile. Giocare, poi, come fatto contro l’Atalanta non può far altro che aiutare a convincere anche gli scettici, che non credono più in Pioli e continuano a scrivere sui social #PioliOut.
I conti, chiaramente, si faranno solamente alla fine, ma i profili per un eventuale dopo Pioli sembrano ben noti: il preferito della proprietà è Thiago Motta, che tanto piace anche alla Juventus. Il suo percorso con il Bologna non sta certamente passando inosservato. Attenzione però anche a Lopetegui, che ai tifosi non fa impazzire. Sullo sfondo restano i profili di Antonio Conte e Roberto De Zerbi: entrambi appaiono complicati, il primo non è proprio in linea con il pensiero della proprietà, per il secondo, destinato ad allenare ancora all’estero, non ci sono i presupposti, con una clausola che il Diavolo non ha alcuna intenzione di pagare. Salvo sorprese, dunque, sono questi i nomi per un eventuale dopo Pioli. Le prossime partite saranno decisive