Matteo Gabbia sta sbalordendo a suon di prove eccezionali e numeri da gigante della difesa. Luciano Spalletti non può non esserne accorto.
I tifosi rossoneri si aspettavano un maxi rinforzo per la difesa a gennaio, quando il reparto era decimato dagli infortuni e una lunga serie di nomi altisonanti veniva accostata al Milan. La prima mossa di Giorgio Furlani è stata però quella più conveniente sotto il punto di vista economico, ovvero richiamare Matteo Gabbia dal prestito annuale secco al Villareal. C’è stato presto scetticismo attorno a tale mossa del club rossonero, che chiaramente ha permesso di rimpolpare la difesa senza spendere un solo euro.
A distanza di quasi due mesi, non si può non condividere l’idea che il Milan non poteva fare scelta migliore. Non è arrivato il secondo innesto per la difesa, ma Matteo Gabbia sta facendo tutto il suo meglio superando ogni aspettativa. L’ultima enorme prova l’ha messa in campo contro l’Atalanta nella 26esima giornata di Serie A. Una prestazione magistrale, in cui l’attenzione, il coraggio e la voglia l’hanno fatta ancora da padrone. Matteo Gabbia ci ha messo poco a convincere che adesso è davvero un giocatore da Milan.
E Stefano Pioli lo ha già ben detto a chiare lettere: Gabbia sarà considerato un titolare del suo scacchiere anche quando saranno rientrati a pieno regime Fikayo Tomori e Pierre Kalulu dagli infortuni. Per renderci ancor più conto della crescita esponenziale di Matteo da quando tornato in rossonero dobbiamo guardare ai numeri.
C’è chi dice che l’aver passato sei mesi in Liga spagnola sia stato decisivo per l’exploit attuale di Matteo Gabbia. Certamente, la nuova esperienza fuori dall’Italia ha dato un grosso contributo, ma per il difensore italiano pare si stia rivelando cruciale e produttiva la sua voglia di Milan, di indossare quella maglia rossonera e non lasciarla più. Sin qui, da quanto tornato a Milanello, Gabbia ha disputato 10 gare, tra Serie A, Europa League e Coppa Italia.
Quanto c’è voluto per diventare un titolare? Pochissimi minuti: 6′ in Serie A contro l’Empoli. Da quel 7 gennaio, Matteo Gabbia è sempre partito da titolare con la maglia del Milan. Dopo i 39′ minuti disputati in Coppa Italia per la brutta botta presa, il classe 1999 non ha più lasciato il campo e le ha giocate praticamente tutte, tra Serie A ed Europa League.
Se guardiamo alle statistiche nello specifico ci accorgiamo che Gabbia sta risultando decisivo tanto in fase di ostruzione che di proposizione in avanti. La percentuale di passaggi riusciti in Serie A è del 91,7%. Sono poi 31 i duelli vinti nelle 8 presenze complessive in campionato, a cui si aggiungono anche i duelli aerei vinti, ben 11. E non va dimenticato che Gabbia ha anche segnato un gol pesantissimo da quanto tornato al Milan, quello contro il Frosinone e assolutamente decisivo per i 3 punti.
Numeri e continuità che possono essere più che utili in vista dell’estate, e dunque dell’Europeo in Germania.
Le prestazioni di Matteo Gabbia non possono essere passate inosservate agli occhi di Luciano Spalletti, uno che sta lavorando e valutando attentamente in vista della rassegna continentale di giugno. In Germania avrà luogo la nuova edizione degli Europei di calcio, e il CT azzurro ha iniziato a stilare la lista dei papabili che porterà con sé. Matteo Gabbia può davvero avere qualche chance?
Lui non ha mai esordito in Nazionale Maggiore, ma l’exploit attuale in maglia rossonera chissà che non potrà regalargli un esordio di grande prestigio. Matteo e il Milan ci sperano chiaramente. Servirà solo continuare a lavorare forte, poi spetterà a Spalletti decidere se il classe 1999 meriterà la grande occasione.