Il sindaco di San Donato Milanese Francesco Squeri punte Beppe Sala: le sue parole sono veri e propri macigni, ecco cosa ha detto
Il tema stadio tiene ancora banco in casa Milan. La decisione del club è stata ormai presa: il nuovo impianto dei rossoneri sorgerà a San Donato Milanese, un comune nell’hinterland del capoluogo meneghino. Già effettuato anche il rogito per i terreni, la dirigenza ha intenzione di dare vita quanto prima alla costruzione del nuovo stadio.
Un obiettivo chiaro di RedBird che vuole così avvicinare il più possibile il Milan ai top club d’Europa con un impianto da oltre 70mila spettatori. Eppure, nonostante il progetto sia bell’e definito, il sindaco di Milano Sala continua a lottare per la salvaguardia di San Siro.
Per il primo cittadino meneghino c’è da preservare l’impianto milanese, attuale casa di Milan ed Inter e sta provando a convincere le due società a non lasciare lo stadio. Una situazione che ha scatenato la reazione anche piccata di Francesco Squeri, il sindaco di San Donato Milanese, lì dove sorgerà la nuova casa da gioco del Milan.
Milan, le parole del sindaco di San Donato sullo stadio rossonero
Intervistato da Libero quotidiano, non le ha mandate a dire. “Ha perso cinque anni di tempo il Comune di Milano, puntando sul fatto che mai avrebbero lasciato la città le due società. Hanno sottovalutato la situazione a Palazzo Marino, poi è arrivato lo spavento ed ora si lavora per provare a tenere i due club a Milano. Invece i rossoneri hanno guardato a San Donato e l’Inter Rozzano“.
“Sono arrivati ad offrire quasi gratis San Siro con la ristrutturazione pro-bono di WeBuild” ha sottolineato ammettendo come a queste condizioni più di qualcuno avrebbe fatto un pensierino. Squeri ha anche sottolineato come non abbia sentito fin qui l’omologo milanese ma di fatto l’ha “assolto”, spiegando che si sarebbe comportato alla stessa maniera di Sala.
“Con il Milan il discorso è stato molto serio fin dall’inizio” ha ammesso poi Squeri che ha evidenziato la voglia di procedere con il progetto dello stadio. “Deciderà però il da farsi solo il Milan, considerato come sia del club l’investimento economico. Non avrei nulla da ridire in caso si dovesse restare a San Siro” ha poi concluso.