Il CEO dei rossoneri ha rilasciato una breve dichiarazione sul match di ieri a margine dell’Assemblea di Lega: “Era meglio vincere”
Ieri sera il Milan non è andato oltre l’1-1 a San Siro contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Il pareggio contro una delle squadre più in forma del campionato non è un risultato negativo, ma comunque serve a poco per il percorso dei rossoneri.
Sia l’Inter che la Juventus hanno infatti vinto le rispettive gare contro Lecce e Frosinone, per cui il Diavolo ha perso due punti da entrambe in classifica. Soprattutto il gap con i nerazzurri al comando si fa davvero ampio e difficile da colmare (+13 e una gara in meno per gli uomini di Simone Inzaghi). Il Milan però ha fatto una bella gara contro la Dea e meritava forse qualcosa in più per quanto fatto vedere.
La squadra di Stefano Pioli era andata subito in vantaggio grazie a una giocata fenomenale di Rafael Leao e ha poi cercato anche il raddoppio, ma nel finale del primo tempo è arrivato l’episodio che ha cambiato la gara. Su sviluppi di un calcio d’angolo per gli ospiti, Olivier Giroud e Rasmus Holm sono andati a contatto e il laterale dei bergamaschi è rimasto a terra. L’arbitro Orsato è stato chiamato al VAR e ha deciso di concedere il rigore, poi trasformato da Koopmeiners.
Il CEO del Milan commenta il pari con la Dea
Il rigore è stato molto discusso, anche perché Holm va a terra toccandosi il volto, anche se in realtà non è stato colpito in faccia. Il direttore di gara ha deciso però comunque di punire l’intervento scomposto del milanista, che non è riuscito a colpire il pallone.
Il dirigente rossonero Giorgio Furlani è stato oggi intercettato a margine dell’assemblea di Lega e ha commentato la sfida di ieri: “Buon pari? Era meglio vincere“. Il CEO del club ha poi glissato sul calcio di rigore assegnato all’Atalanta, anche se la sua faccia era tutto un programma.
È evidente che ci sia grande delusione per il risultato, con il Milan che rallenta ancora in campionato dopo il ko della settimana scorsa contro il Monza. Adesso assume ancora maggior valore l’Europa League, dove sarà fondamentale provare ad arrivare in fondo per salvare la stagione, anche a livello economico.