Sembra ormai tutto pronto per la mossa di Gerry Cardinale. Il patron rossonero ha sciolto ogni riserva e vuole proseguire su questa strada.
Il progetto cominciato nell’agosto 2022, con l’acquisizione ufficiale della maggioranza delle quote dell’AC Milan, non è affatto vicino ad interrompersi. Lo ha confermato Gerry Cardinale nelle recenti dichiarazioni rilasciate, in cui ha confermato la sua volontà di portare avanti la costruzione di un club forte, solido e riconoscibile.
Il presidente di RedBird Capital Partners ha però bisogno di qualche agevolazione, per poter gestire meglio il Milan ed investire denaro e risorse importanti, sia a livello sportivo che di strategie marketing. Per questo Cardinale sta studiando una mossa rivoluzionaria, molto chiacchierata sui giornali, ma che diventerebbe concreta nei prossimi mesi.
Come intuito dalle sue parole rilasciate a Calcioefinanza.it, il tycoon statunitense ha deciso di aprire per l’ingresso di un socio, presumibilmente che arrivi dal Medio Oriente. “Bisogna tenere conto dei movimenti dell’economia globale e non c’è dubbio che in Medio Oriente c’è molta liquidità e disponibilità a investire nello sport. Siamo aperti a potenziali partner che potrebbero unirsi a noi anche come azionisti minoritari, ma come ho detto non rinuncerò al controllo” – ha ammesso Cardinale senza mezzi termini.
Nuovo socio per Cardinale: c’è da saldare il prestito Elliott
Due i grossi motivi, indicati dalla Gazzetta dello Sport, per cui Gerry Cardinale si sia convinto ad aprire all’ingresso di un nuovo socio, possibilmente orientale. In primis, come già detto, la capacità di poter investire in maniera doppia nel Milan, inserendo un imprenditore dall’Arabia o da zone limitrofe che abbia voglia di gettarsi nel mondo del calcio italiano ed europeo.
L’altro riguarda l’esigenza di ripagare, entro la fine del 2025, il prestito concesso dal vendor loan Elliott Management, ovvero il fondo ex proprietario del Milan. Due anni fa la società della famiglia Singer ha anticipato una spesa di 550 milioni di euro per agevolare l’acquisizione del club da parte di RedBird.
A dicembre 2025, grazie al 7% di interessi, la cifra da restituire ad Elliott salirà a quota 665 milioni di euro. Una montagna di denaro che Cardinale potrà versare solo grazie all’aiuto di un partner di grande rilievo, così da risolvere la questione finanziaria il prima possibile.
Ora non resta che attendere i prossimi contatti tra il fondo statunitense e gli investitori arabi maggiormente interessati. I punti di forza per attrarre nuovi capitali saranno il brand storico del Milan, i ricavi del futuro stadio di proprietà e le partnership internazionali, come quella con i New York Yankees.