Pioli può restare al Milan: “Non deve per forza vincere l’Europa League”

Il Milan continua a lavorare per la prossima stagione: in caso di addio di Pioli, non è Conte il preferito. Esiste un piano B a Zirkzee

La sconfitta contro il Rennes – indolore visto il 3-0 dell’andata e la qualificazione al turno successivo di Europa League – ha comunque per certi versi lanciato un nuovo campanello di allarme. Secondo ko di fila per i rossoneri che dopo Monza cadono anche in casa dei francesi.

Milan, scelto l'erede di Pioli
Stefano Pioli può lasciare a fine stagione: scelto il suo erede (Ansa Foto) – Milanlive

E naturalmente ritornano le critiche nei confronti di Stefano Pioli, il tecnico finito nel mirino già nei mesi scorsi quando il Milan è apparso in evidente difficoltà tanto da perdere punti a iosa in campionato. L’allenatore parmigiano di nuovo nella bufera, quindi, e con lui torna in discussione anche il suo futuro sulla panchina rossonera in vista della prossima stagione.

A tal proposito Federico Masini, giornalista di Tuttosport, ai microfoni di Calciomercato.it, ha così parlato della questione allenatore: “Pioli può ancora tenere la panchina” ha spiegato il collega lasciando intendere come nulla sia stato deciso in seno alla società. “Ad ogni sconfitta si parlerà nuovamente del suo futuro e questo accadrà fino a fine stagione” ha poi aggiunto, sostenendo come solo a bocce ferme si tireranno le somme.

Pioli e Zirkzee, le ultime

Molto può passare anche dall’Europa League (rossoneri sorteggiati oggi con lo Slavia Praga): “Può restare non solo in caso di vittoria del trofeo ma anche in caso venga disputata una buona Europa League che può essere anche un’eliminazione in semifinale contro il Liverpool lottando. Dalla società non sarebbe presa in modo negativo“, ha sottolineato.

Joshua Zirkzee nel mirino del Milan
Joshua Zirkzee, è pronto il piano B in casa Milan (Ansa Foto) – Milanlive

E in caso di addio di Pioli? Idee chiare anche in questo senso. “Ibra avrà voce in capitolo ma non deciderà da solo e non sono sicuro di Conte che ha ugualmente tantissime richieste. In caso di addio il preferito è Thiago Motta” ha sentenziato.

L’attuale tecnico del Bologna da far arrivare a Milanello, magari, insieme a Zirkzee. “L’olandese è la prima opzione per l’attacco ma è difficile acquistarlo e non solo per la clausola che consente al Bayern di agire come vuole, magari acquistandolo a 40 milioni per poi cederlo a 70. Le alternative conducono a Sesko e Gimenez David invece non è un nove vero“.

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