Tra Monza, l’Europa League e la rivincita con l’Atalanta, il punto di Luca Bianchin della Gazzetta dello Sport su presente e futuro del Milan.
Il Milan dopo aver rimediato una dolorosa sconfitta a Monza non ha convinto contro il Rennes, ma ha passato lo stesso il turno e ora si gode un sorteggio per una volta benevolo, almeno sulla carta, in Europa.
Abbiamo affrontato il tema Europa League con Luca Bianchin, giornalista della Gazzetta dello Sport molto vicino alle vicende rossonere. Dal punto sui rientri dagli infortuni a quelle che potrebbero essere le strategie di mercato in attacco e i nomi caldi che alimentano da mesi la fantasia dei tifosi.
Alla luce di tutto ciò che si è detto sul turnover a Monza, è possibile che Pioli scelga di andare “all-in” sull’Europa League per provare a vincerla e guadagnarsi così la conferma?
Sì, l’Europa League in questo momento è sicuramente il primo obiettivo del Milan in questa stagione, basti pensare anche al messaggio di Cardinale in cui parla di Europa League come obiettivo concreto, poi basta guardare la classifica con un Milan terzo, con distacco dalla prima ma con un margine di ragionevole sicurezza sul quarto e quinto posto. Sul turnover è vero quello che dici ma vanno considerati un paio di fattori. Pioli ha considerato che la partita in cui poter cambiare qualcosa fosse sicuramente Monza, rispetto a Rennes e Atalanta, visto che poi la settimana prossima non ci sarà l’impegno infrasettimanale. Inoltre ci sono stati alcuni cambi obbligati, Simon Kjaer penso che non potesse cominciare a Monza, poi sicuramente Leao non poteva giocare dall’inizio perché aveva dolore dopo la botta presa col Rennes a San Siro e poi Jovic che onestamente meritava una partita dall’inizio. Da questo punto di vista capisco Pioli, certo tanti cambi insieme non hanno portato un buon risultato e credo che se Pioli potesse tornare indietro farebbe giocare Reijnders dall’inizio.
Il Milan affronterà adesso l’Atalanta: rischia per il posto in Champions?
Sinceramente non penso, il vantaggio del Milan è comunque ampio sia sull’Atalanta che sul Bologna e penso che una squadra come quella rossonera sia comunque superiore a quella di Gasperini. Inoltre gioca in casa e deve vincere anche per dare un segnale ad una squadra con cui ha già perso due volte.
A proposito di Atalanta, i bergamaschi riscatteranno De Ketelaere?
Io immagino che l’Atalanta lo farà, il giocatore farà un’altra stagione a Bergamo e poi ipotizzo una cessione probabilmente all’estero nell’estate ’25.
Le sarebbe piaciuto se fosse tornato al Milan?
Il ritorno al Milan sarebbe affascinante, ma c’è da dire che con Pioli era già andata molto male per colpe da distribuire, molte del giocatore. Sicuramente De Ketelaere non era questo. Chi lo conosce dice che il ragazzo è cambiato molto personalmente, sicuro è più tranquillo, affronta il calcio in maniera differente e di testa è cresciuto molto. Penso quindi che anche per lui tornare non sia la prima opzione, poi c’è una questione di ruolo, al Milan è stato provato trequartista dimostrando di non poterlo fare con la pressione di San Siro e di una grande, a Bergamo invece gioca come attaccante e penso che in quella direzione andrà la sua carriera adesso. Il Milan cerca un numero 9 titolare con la probabilità che uno tra Jovic e Giroud resti al Milan nella prossima stagione, non vedo spazio per De Ketelaere in quella posizione. Anche perché è molto probabile che arriverà un numero 9 titolare.
Se volessimo fare un “toto-centravanti” del Milan nella prossima stagione a sensazione che percentuali possiamo dare rispettivamente a Zirkzee, Sesko e David?
Difficile rispondere, perché le percentuali sono sempre destinate a cambiare ed evolversi da qui a maggio, cioè quando penso che sarà presa la decisione. Al momento credo che Zirkzee abbia una percentuale maggiore rispetto a Sesko e David, però è una situazione complicata e a nessuno darei una percentuale superiore al 50%. È uno scenario che cambierà, credo che ci siano almeno uno o due nomi che non conosciamo su cui il Milan sta lavorando e credo che per la scelta bisognerà capire prima chi sarà l’allenatore nella prossima stagione.
Le foto del ritorno in gruppo di Kalulu ha fatto ben sperare i tifosi, per quanto riguarda i rientri che tempi ci dovrebbero essere per gli altri infortunati?
Mi aspetto Calabria contro la Lazio con possibilità di panchina domenica. Stesso discorso per Kalulu e Tomori, come detto da Pioli a Rennes. Però credo che tra l’1 e il 10 di marzo riavremo un Milan completo in difesa con tutti a disposizione.