Scopriamo qualcosa in più sullo Slavia Praga, la formazione ceca che affronterà il Milan negli ottavi di finale di Europa League.
L’urna di Nyon ha accomunato il Milan con una delle outsider dell’Europa League attuale. Ovvero lo Slavia Praga, una delle teste di serie più sorprendenti della competizione. L’andata degli ottavi di finale si giocherà a San Siro il 7 marzo, mentre una settimana dopo il ritorno in casa dei cechi.
Come detto, lo Slavia è sicuramente una delle sorprese della prima fase. Infatti la formazione della Repubblica Ceca ha vinto la fase a gironi, battendo anche la Roma di José Mourinho e costringendo i giallorossi a passare dai playoff. Un cammino praticamente perfetto, con ben 5 vittorie su 6 ed una serie di risultati positivi e meritati.
Squadra storica del campionato ceco, in questa stagione sta duellando con i rivali storici dello Sparta Praga per la vittoria del torneo nazionale. Ma non ha peso la bussola in Europa, dove vuole fare ancora ottime figure e regalarsi un sogno incredibile. Va ricordato come nel 1996 i cechi furono semifinalisti dell’allora Coppa Uefa, eliminati solo dal Bordeaux di Zidane e Dugarry.
Squadra solida, che non disdegna un pizzico di fantasia sulla trequarti, lo Slavia Praga è allenato da mister Jindrich Trpisovsky, dal 2017 guida della formazione stellata. Non ha un modulo fisso e standard, visto che sa passare dalla difesa a tre, dunque da un assetto più coperto, ad una linea a quattro dando maggiore spinta alla fase offensiva.
Mister Trpisovsky punta su un atteggiamento molto spesso aggressivo, con raddoppi di marcatura e pressing alto, così da limitare le linee di azione degli avversari di turno, soprattutto se più attrezzati tecnicamente dello Slavia. Inoltre l’atteggiamento corto permette ai cechi di lasciare raramente spazi e praterie, portando invece molti uomini nella metà campo avversaria.
Solitamente in Europa League lo Slavia si è schierato con una sorta di 3-4-3, che punta sulla forza dei centrocampisti e sulla qualità degli esterni, sia difensivi che offensivi. Il grande punto di forza è soprattutto la Fortuna Arena di Praga, fortino quasi inespugnabile in favore dei cechi, che in stagione hanno perso soltanto una gara (contro il Viktoria Plzen) tra le mura amiche. Per il resto percorso netto, soprattutto in Europa, dove è caduta anche la Roma per 2-0.
La formazione tipo dello Slavia Praga: (3-4-3) Mandous; Zima, Holes, Ogbu; Masopust, Dorley, Zafeiris, Diouf; Jurasek, Chytil, Wallem.
Non vi sono vere e proprie stelle nello Slavia Praga attuale, visto che i cechi fanno del gioco corale e dell’unità la loro forza maggiore, come visto contro la Roma qualche mese fa. Da sottolineare soprattutto la presenza di due interessanti difensori, come l’ex Torino David Zima, arrivato a gennaio per 4 milioni di euro, è il nigeriano Igoh Ogbu su cui molte squadre europee hanno messo gli occhi.
Tra i più talentuosi spiccano il norvegese, con origini greche, Christos Zafeiris, numero 10 con buona visione di gioco, e l’esterno d’attacco Matej Jurasek, 20enne e nazionale ceco. Ma entrambi sono al momento fermi ai box per infortuni e andranno valutati in vista del doppio match contro il Milan.