Stamattina vertice tra i club milanesi e il sindaco per discutere del futuro di San Siro: sul tavolo l’ipotesi di una ristrutturazione.
Milan e Inter stanno lavorando da tempo per costruire dei nuovi stadi a San Donato Milanese e a Rozzano, rispettivamente. Ma recentemente è stata riproposta con maggiore decisione un’altra soluzione, ovvero quella di ristrutturare San Siro.
Una proposta che non è arrivata dalle due società, ovviamente, ma dal Comune di Milano. Nella vicenda si è infilato anche WeBuild, colosso italiano delle costruzioni e dell’ingegneria civile e industriale. Esso si è reso disponibile a occuparsi dei lavori, convinto che si possa effettuare la ristrutturazione in maniera compatibile con la necessità delle squadre di avere determinati incassi dalla vendita dei biglietti per le partite.
Ristrutturazione San Siro, Milan e Inter a colloquio con Sala
Stamattina il presidente rossonero Paolo Scaroni e l’amministratore delegato nerazzurro Alessandro Antonello si sono recati a Palazzo Marino per incontrare il sindaco Giuseppe Sala. Il confronto sul futuro di San Siro è durato circa 30 minuti. I due massimi rappresentanti di Milan e Inter hanno ascoltato il primo cittadino di Milano, che spera nella ristrutturazione e che ha accolto favorevolmente la proposta di WeBuild.
La Gazzetta dello Sport riporta che le posizioni delle società non sono cambiate, entrambe continueranno a lavorare sui progetti che riguardano San Donato Milanese e Rozzano. Serve avere sul tavolo uno studio più approfondito rispetto a quanto teorizzato da WeBuild dopo aver ispezionato l’impianto. C’è bisogno di un progetto ben definito e probabilmente servirà attendere fino a metà maggio per averlo.
Ci sono diverse incognite. A partire dalle tempistiche, poi sulla capienza che avrà lo stadio durante i lavori di rifacimento. Come ribadito più volte da Milan e Inter, non è pensabile giocare in una situazione che le priverebbe di importanti introiti. Questo è un nodo centrale della vicenda.
Avanti su San Donato e Rozzano, in attesa che WeBuild elabori un piano concreto. Com’è noto, il club rossonero si è portato avanti acquisendo i terreni dell’area San Francesco sui quali dovrebbe sorgere il nuovo stadio. L’iter per arrivare a poter costruire è ancora lungo e non privo di ostacoli, però Gerry Cardinale è apparso abbastanza deciso ad andare fino in fondo. Nel mentre, si ascoltano anche altre opzioni e comunque ammodernare San Siro può essere una soluzione utile per tutti nel breve termine.
Il comunicato del Comune di Milano
Dopo pranzo il Comune di Milano ha diramato una nota ufficiale in merito al summit avvenuto stamattina:
Scopo dell’incontro è stato la verifica di un piano di fattibilità relativo alla ristrutturazione dello stadio di San Siro. Questo il percorso che si è condiviso di intraprendere. WeBuild S.p.A. collaborerà pro bono con la redazione di uno studio di fattibilità che dovrà essere consegnato in tre mesi. Le squadre produrranno le linee guida per una possibile ristrutturazione che porti alla disponibilità di uno stadio più moderno ed efficiente. A valle di questo, l’Amministrazione comunale e i team verificheranno la possibilità e le modalità per procedere.
I rappresentanti dei Club hanno ribadito la necessità di una tutela dell’eventuale perdita di disponibilità di capienza dello stadio durante i lavori. Gli interventi dovranno essere quindi compatibili con il calendario delle partite, delle manifestazioni sportive e degli eventi di intrattenimento, al fine di evitare danni economici ma soprattutto per mantenere un’esperienza coinvolgente, sicura e confortevole.
Nel progetto andranno considerati sviluppi urbanistici nell’area di San Siro, in particolare per la sua riqualificazione. Questione vincolante, nelle forme da definire, è che lo stadio dovrà diventare di proprietà delle squadre.
Il Sindaco ha preso atto che le squadre continueranno nella esplorazione delle possibilità alternative in essere, con l’auspicio però che il percorso intrapreso su San Siro porti rapidamente a una conclusione soddisfacente per tutti gli attori in campo.