Mehdi Taremi sarà un giocatore dell’Inter. L’iraniano però non può essere considerato un rimpianto: i numeri di Jovic lo testimoniano
Leggere “Milan beffato” è ormai sempre più comune e così anche in questi giorni si è tornato a scriverlo in merito alla chiusura dell’affare Mehdi Taremi da parte dell’Inter.
Non è certo un segreto che l’iraniano, che il prossimo 18 luglio compirà 32 anni, era un obiettivo concreto del Diavolo. Geoffrey Moncada e Giorgio Furlani lo avevano praticamente acquistato, accordo totale tra le parti, ma sul più bello sono cambiate le carte in tavolo, portando i rossoneri a ritirarsi dalla trattativa.
Ora Taremi sarà un nuovo acquisto a parametro zero dell’Inter. Farà certamente bene in un modulo che può esaltare le sue caratteristiche, ma non sarà un rimpianto del Milan. Quello con i nerazzurri, d’altronde, appare davvero essere l’ultimo contratto ad alti livelli per il calciatore nato a Bushehr e il Diavolo ha bisogno di guardare ad altro, ad un calciatore giovane che possa garantire gol per il presente e per il futuro.
Nel frattempo sono i numeri a dirci che Taremi non può considerarsi un rimpianto. Nella Liga Portugal, non proprio il campionato più complicato d’Europa, dove il capocannoniere, Gyokeres ne ha segnati 16, il futuro giocatore dell’Inter non è andato oltre i tre centri.
In totale le reti in stagione sono così solamente sei in oltre 1870 minuti. Numeri che non fanno strappare le vesti al Milan, soprattutto se il suo sostituto è riuscito a far meglio in Serie A.
Milan, ecco Jovic
Senza l’arrivo di Taremi, il Diavolo è stato, infatti, costretto a ripiegare su Luka Jovic. Una scommessa su cui in pochi avrebbero puntato un centesimo, ma dopo un inizio complicato, è riuscito a ritagliarsi il suo spazio e con poco più di 700 minuti, ha già segnato sette gol, di cui cinque in Serie A.
Numeri che fanno sorridere il Milan, che senza sborsa un euro per il suo cartellino è riuscito a portarsi a casa un attaccante, che oggi ha una valutazione di almeno venti milioni.
Stasera Stefano Pioli nel match esterno contro il Monza, tornerà a dare fiducia al suo centravanti di scorta, schierandolo dal primo minuto.
Il serbo ha dimostrato di giocare meglio con una punta di fianco, ma stasera dovrà fare da solo, anche se nel tridente offensivo ci saranno Rafa Leao e Noah Okafor, che hanno certamente caratteristiche diverse rispetto a Giroud. Far bene anche stasera significherebbe prendersi una fetta di futuro.