Stefano Pioli e il suo Milan vincono e convincono. Ora si guarda al futuro con più ottimismo. Un futuro che può essere totalmente riscritto
Il Milan vince e convince. La squadra rossonera conquista il successo contro il Rennes con un netto 3 a 0, che porta le firme di Ruben Loftus-Cheek, autore di una doppietta, e di Rafa Leao, che ha ritrovato il gol e la gioia di esultare con i suoi tifosi.
Su La Gazzetta dello Sport, in edicola stamani, si esalta il successo dei rossoneri e si sottolinea il grande lavoro di Stefano Pioli. E’ Luigi Garlando, sulle pagine rosa, a farlo: “Ecco il Milan di Pioli, più concreto, più Leao. Si merita il futuro”, scrive il giornalista, che poi approfondisce il discorso, scendendo nel dettaglio: “Tra le tante virtù di Pioli c’è proprio quella di trovare la posizione più congeniale per ogni giocatore e di far crescere le individualità. Loftus-Cheek, trequartista fisico, orizzontale e verticale, è l’ultima conferma. Lo aveva già fatto con Calhanoglu, Tonali, Leao… Qualcuno potrebbe obbiettare: «Sì, ma De Ketelaere?». Charles non è l’eccezione, è la regola. Senza il lavoro di Pioli dello scorso anno, non ci sarebbe il De Ketelaere di oggi, come ha riconosciuto più di una volta Gasperini”. Ci sarebbe, dunque, anche il lavoro di Stefano Pioli dietro alla grande crescita di Charles De Ketelaere che tutti stanno ammirando. Un’opinione questa, che certamente è destinata a far discutere.
Stefano Pioli per il lavoro mostrato anche in questa stagione merita la conferma. Garlando lo dice senza troppi giri di parole: “Da una coppa all’altra, dalla Champions all’Europa League, Pioli ha presentato un altro Milan, frutto del suo lavoro. Una metamorfosi che vale come un voto pesante per la conferma del tecnico per il futuro”.
Ora questo Milan non può scegliere tra campionato e coppa, la rosa lunga permette al Diavolo di correre sia in Europa League che in Serie A: “Il rientro di Thiaw segnala la fine dell’emergenza nera. Il nuovo Milan, maturato e con più rotazioni, può guardare resto della stagione con fiducia. Oltre alla Juve, fino a Dublino. Favorite Liverpool, Leverkusen e Atalanta? Naturalmente Pioli non lo pensa”.
Stefano Pioli è dunque un po’ più vicino alla conferma rispetto a qualche giorno fa. Il vento a Casa Milan appare cambiato e le dichiarazioni di Furlani, Scaroni e Ibrahimovic non fanno altro che testimoniare che l’addio del tecnico di Parma non è poi così certo