Da Milano arrivano delle dichiarazioni importanti del sindaco Sala per quanto riguarda la Scala del Calcio: quale futuro senza le squadre di calcio?
Il Milan ha deciso di puntare su San Donato Milanese per la costruzione del nuovo stadio e recentemente sono stati compiuti dei primi passi importanti. Prima c’è stato il via libera della Giunta comunale e poi è stato reso noto l’acquisto dei terreni dell’area San Francesco in cui dovrebbe sorgere l’opera. Ovviamente, il percorso è ancora lungo e non privo di ostacoli.
Se tutto filerà liscio, si potrebbe iniziare a costruire verso la fine del 2025 e avere l’impianto sportivo pronto per la stagione 2028/2029. Anche l’Inter sembra avere lo stesso obiettivo, ma Rozzano. L’amministratore delegato Alessandro Antonello ha confermato che il piano è proprio questo. Dopo la fine dello studio di fattibilità e l’acquisizione dell’area di proprietà di Infrafin (gruppo Cabassi), verrà presentato il progetto all’amministrazione. Trapela ottimismo da entrambe le società calcistiche milanesi.
Anche se dal Comune di Milano è recentemente arrivata una proposta per valutare una ristrutturazione di San Siro da circa 300 milioni di euro, sia il Milan sia l’Inter stanno guardando altrove. Esiste la concreta possibilità che le due squadre si trasferiscano fuori città, il tutto dopo che negli anni passati avevano lavorato per costruire un nuovo stadio proprio nella zona in cui oggi c’è il Giuseppe Meazza. Alcuni noti ostacoli hanno fatto naufragare quell’idea.
Giuseppe Sala in quanto sindaco rischia di trovarsi in una situazione spiacevole e ne ha parlato al Corriere della Sera: “È legittimo che le squadre cerchino la possibilità di fare un altro stadio perché si patrimonializzano ed è doveroso che io difenda lo stadio, anche perché se vanno via cosa faccio io con San Siro? Dovrò trovare una soluzione e metterlo in vendita. Oggi non è facile costruire uno stadio in un territorio molto urbanizzato. Le squadre hanno garantito di rimanere fino al 30 giugno 2030, quindi si parla di un lungo percorso“.
Sala vuole provare a convincere almeno una tra Milan e Inter a restare a San Siro, però è molto complicato: “Non voglio fare i conti in tasca al club – ha aggiunto – ma realizzare uno stadio nuovo e serio costa almeno 1,2 miliardi di euro. Alle squadre dico: San Siro vale 100 milioni, con un diritto di superficie a 90 anni mi date 1 milione all’anno. Certamente dovete ristrutturarlo, ma la cifre sono differenti. Se non si possono fare i lavori mentre ci sono le partite, allora hanno ragione loro, ma se si può il mio invito è rifletterci“.
Il sindaco di Milano si gioca le carte che gli sono rimaste, auspicando un colpo di scena a suo favore. Lato Milan non sembra proprio esserci l’intenzione di fare un passo indietro e anche l’Inter non pare propensa a mollare l’opzione Rozzano per rimanere in un Giuseppe Meazza da ristrutturare.