Le parole del tecnico dei rossoneri alla vigilia della sfida contro i francesi, valevole per l’andata del playoff di Europa League
Domani sera il Milan attende il Rennes a San Siro per l’andata del playoff di Europa League. La squadra rossonera va a caccia dell’ottava vittoria nelle ultime dieci gare per allungare ulteriormente la striscia positiva.
I rossoneri hanno detto addio alla Champions ma sono ancora in Europa e hanno l’obbligo di onorarla al massimo. Mister Stefano Pioli e anche i giocatori hanno affermato in maniera chiara che puntano forte anche su questa competizione e che faranno di tutto per arrivare in fondo. I rossoneri sono in un buon momento, anche se qualche giocatore è chiamato agli straordinari. L’obiettivo è quello di indirizzare subito la qualificazione.
Anche il Rennes è in un ottimo momento di forma perché è reduce da otto successi di fila tra campionato e coppa nazionale, anche se in Ligue 1 è solo al settimo posto. La squadra allenata da Julien Stephan è però da temere perché ha diversi elementi di qualità. Mister Stefano Pioli ha analizzato i temi della sfida di domani in conferenza stampa dalle 14.30. Insieme a lui a rispondere alle domande dei giornalisti c’era Matteo Gabbia.
L’allenatore del Milan ha subito parlato in generale dell’Europa League, spiegando che si tratta di una competizione alla quale il club tiene molto, ma allo stesso tempo molto complicata da affrontare: “Le partite a livello europeo sono sempre difficili. Abbiamo avuto tanto tempo per studiare il Rennes, che ha molto talento e giocatori forti. Chiaro che l’Europa League è un gradino sotto alla Champions ma ci sono squadre come il Leverkusen e il Liverpool che sono prime in Bundesliga e in Premier League. Inoltre il fatto che il Milan non abbia mai vinto questa competizione è uno stimolo importante”.
Pioli ha detto le sue favorite e spiegato anche l’importanza di questo playoff contro il Rennes, squadra temibilissima e in forma: “Per me le favorite sono Liverpool, Bayer Leverkusen e Atalanta. Prima di inserire il Milan vediamo di passare il turno. Questo playoff è importantissimo. Passare il turno è il nostro obiettivo e credo che l’abbiamo anche preparata nel modo giusto. Ci siamo fatti un’idea di questa squadra e siamo sicuri che è una buonissima squadra. Non dico i loro migliori giocatori perché l’ultima volta che lo ho fatto ci hanno segnato”.
Il tecnico emiliano ha poi elogiato il suo ex giocatore Brahim Diaz dopo il gran gol di ieri in Lipsia-Real Madrid: “Brahim Diaz lo sento e lo ho sentito anche ieri sera, ma mi deve ancora rispondere. Ieri ha fatto un gol incredibile. Spero che non si sia fatto troppo male ieri. Fa piacere per quanto facendo bene”. Poi sulle scelte in attacco: “Sicuramente è difficile perché stanno facendo bene tutti gli attaccanti. Ora torna anche Chukwueze, che non sarà convocato per questa gara ma torna per la prossima volta. Ora torniamo a giocare tanti e tutti saranno impegnati”.
Infine sul confronto con i giocatori e su come gestire le due competizioni: “Ci siamo confrontati su come affrontare ogni singola partita. Su come affrontare l’avversario e quanto alzarci per la pressione. Il confronto è continuo perché ho una squadra responsabile. “Noi dobbiamo tenere tutte e due le competizioni vive con grande attenzione. Possiamo continuare a far bene in campionato, poi non so dove possiamo arrivare in termini di classifica, ma so dove vogliamo arrivare in termini di punteggio. Quella che schiererò domani per me è la migliore per domani, anche se non sarà la stessa di domenica scorsa”.
Il primo a prendere la parola nella conferenza stampa era stato però Matteo Gabbia, che da gennaio si è preso questo Milan, e che tra l’altro conosce bene il Rennes perché lo ha affrontate due volte in stagione con la maglia del Villarreal.
Il difensore ha subito commentato i suoi miglioramenti e il fatto che ora i tifosi lo considerino molto di più di prima: “Onestamente ora mi sto concentrando molto di più su quello che dobbiamo fare. Sono contento che vinciamo le partite e la stagione sta andando avanti bene e dobbiamo fare sempre meglio. Credo che sia il lavoro la motivazione della crescita, la costanza che si mette nel lavoro. Anche nel mio caso. Era la prima volta che mi allontanavo da casa e ho dovuto essere più spavaldo e imparare cose nuove. Ho giocato con più costanza e queste cose mi hanno aiutato. Albiol è stato uno di quelli che mi ha aiutato molto, anche perché parlava italiano. Ho un bel rapporto con lui, mi ha aiutato e dato consigli, quindi anche lui ha fatto la sua parte
Il classe 1999 ha poi parlato del Rennes, contro i quali ha giocato due volte da titolare nella fase a gironi col Villarreal: “Sicuramente è una squadra molto valida e che gioca tanto in verticale. Ha dei giocatori dinamici e veloci che possono metterci in difficoltà. Faremo del nostro meglio”.
Un commento poi anche sulla crescita difensiva del Milan col suo ritorno: “Siamo molto simili e mi sono trovato in linea con quello che avevamo sempre fatto con il mister. Non mi sento di aver migliorato così tanto il Milan. In alcune cose mi sento sicuramente migliorato e questa della costruzione è sicuramente una cosa che in Spagna ho affrontato molto bene. Simic? Lo ho aiutato con la mia esperienza, ma fortunatamente in campo c’erano altri giocatori di grande esperienza. A 24 anni mi sento ancora giovane”.