De Ketelaere, frecciata a Pioli: “Ora rispetto al Milan…”

De Ketelaere si è espresso chiaramente sul suo momento positivo, ma soprattutto sulle differenze tra l’Atalanta ed il Milan.

Da acquisto tanto voluto a flop, per poi diventare una possibile super plusvalenza. Questo il cammino di Charles De Ketelaere da quando gioca in Serie A, ovvero da quando Paolo Maldini fece carte false per strapparlo al Club Bruges e regalarlo al Milan come nuovo innesto di qualità e prospettiva.

De Ketelaere parla delle differenze tra Atalanta e Milan
De Ketelaere e le differenze tra Milan ed Atalanta (Lapresse) – Milanlive.it

Peccato che il fantasista belga, considerato in patria tra i migliori gioielli della sua generazione, non ha mai rispettato le attese. Il suo primo anno in Serie A è rimasto impalpabile, senza guizzi né giocate di qualità, forse intimidito dalle pressioni di San Siro. Ecco perché il Milan ha deciso di cederlo senza troppi rimpianti durante l’ultima sessione estiva.

L’Atalanta lo ha accolto con l’intento di ripristinare le qualità tecniche e le motivazioni di De Ketelaere. Missione pienamente riuscita, visto che il belga sotto la guida di Gasperini sembra rinato. Gol, prestazioni convincenti, strappi decisivi e anche quel sorriso stampato in faccia che aveva perso durante i mesi trascorsi al Milan.

De Ketelaere ed il nuovo ruolo all’Atalanta

Una rinascita che De Ketelaere ha raccontato in un’intervista rilasciata a Sportweek, nella quale ha ammesso di essersi letteralmente calato in questi nuovi panni atalantini. Con delle sostanziali differenze rispetto alla amara esperienza al Milan.

Come è cambiato il ruolo di De Ketelaere
Il ruolo di De Ketelaere con l’Atalanta (Lapresse) – Milanlive.it

All’Atalanta mi sono ritrovato fisicamente e mentalmente. Sono scattati dei “clic” nella testa e sono ripartito. Rispetto al Milan gioco nel mio vero ruolo, di punta. Non so cosa succederà in futuro, ma ora sento di esserci. Oggi sento di essere un giocatore sereno, fiducioso, orgoglioso. Il mio lavoro non è finito, ma sono sulla buona strada”.

Parole che confermano come CDK abbia trovato l’ambiente ideale, ma soprattutto la posizione giusta per esprimersi. Il Milan lo aveva subito etichettato come un numero 10, un trequartista capace di legare il gioco. Invece l’ex Bruges si sente più attaccante, magari da schierare in tandem con un altro centravanti per rendere al massimo e arrivare più vicino alla porta.

L’esplosione a Bergamo di De Ketelaere però fa piacere anche al Milan. Va ricordato infatti che il calciatore classe 2001 è stato ceduto in prestito oneroso più diritto di riscatto fissato a 23 milioni più bonus. Se l’Atalanta decidesse dunque di puntare forte su CDK, i rossoneri potrebbero incassare un’ottima cifra da reinvestire sul mercato.

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