Alla vigilia del big match di San Siro mister Pioli ha parlato da Milanello: diversi temi importanti toccati.
Il Milan è atteso a un esame di maturità prima di affrontare il Rennes nel playoff di Europa League. Domani sera affronterà il Napoli in casa propria e una vittoria sarebbe fondamentale per morale e classifica del campionato.
All’andata allo stadio Diego Armando Maradona i rossoneri si fecero rimontare dopo essere stati in vantaggio 2-0. C’è grande curiosità di vedere l’approccio, il gioco e il risultato di questa partita. Vincere sarebbe un altro tassello per consolidare il terzo posto in Serie A, avvicinandosi momentaneamente a una Juventus che è seconda a +4 e che giocherà lunedì a Torino contro l’Udinese.
Pioli, la conferenza stampa prima di Milan-Napoli
Alle ore 14:00 la conferenza stampa di Stefano Pioli, con tanti temi da affrontare.
Le partite contro il Napoli: “Le qualità loro non cambiano, i loro numeri nelle partite sono importanti anche se la classifica non è delle migliori. Non sappiamo se domani giocheranno a tre o a quattro, comunque il Napoli va affrontato con rispetto e attenzione“.
Napoli indietro in classifica: “Difficile ripetersi l’anno dopo lo Scudetto, in Italia poche squadre si sono ripetute. Il campionato è lungo e loro non sono lontani dal quarto posto, hanno grandi qualità e fisicità. Servirà una prestazione di alto livello“.
Scelte di formazione: “Abbiamo già visto il Rennes, però ora pensiamo solo a domani. C’è il tempo necessario per preparare bene l’Europa League, ora dobbiamo superare un avversario difficile come il Napoli“.
La chiave tattica di Milan-Napoli: “La zona più importante è il centrocampo in molte partite, anche se domani nei reparti offensivi ci saranno giocatori in grado di essere decisivi. Dobbiamo essere compatti e aggressivi“.
Ismael Bennacer: “Sta bene, è rientrato dopo un piccolo infortunio. A Frosinone è andata bene, ha fatto una buona settimana e può giocare dall’inizio“.
Traguardi da raggiungere: “Per il Milan essere al top significa vincere, dobbiamo puntare a quello. Chiaramente sappiamo che è difficile, il livello è alto. Comunque non guardiamo troppo avanti, ragioniamo partita per partita“.
Ibrahimovic a Sanremo: “Qualsiasi cosa fa ha successo e lo avrà anche da dirigente“.
Mike Maignan e le critiche ricevute per alcune incertezze: “A me e a noi non ci interessano le critiche, siamo così tanto autocritici e severi con noi stessi che pensiamo solo a migliorare. Le persone e i campioni come Maignan non perdono mai, o vincono o imparano. Ne uscirà più forte da questa situazione“.
Condizione fisica: “Oggi la squadra è da 10, ha lavorato bene e siamo a posto sia di gambe sia di testa. Arriviamo bene a questa partita e a questo periodo“.
Cartellino blu nel calcio: “A me piace il ritmo, non le interruzioni. Non sono favorevole, penso potrebbe portare altre interruzioni e perdite di tempo“.
Charles De Ketelaere all’Atalanta brilla da attaccante: “Perché giocava trequartista al Milan? Per le sue caratteristiche e per quello che serviva alla squadra era la posizione giusta in cui farlo giocare. Sta facendo molto bene in questa stagione in un ruolo diverso, in una squadra diversa e dopo un anno in cui è certamente cresciuto“.
Tomori e Kalulu: “I recuperi stanno andando molto bene, ma le situazioni vanno analizzate di settimana in settimana. Thiaw ha forzato un po’ e oggi si è allenato totalmente in gruppo, sarà convocato in Europa League. La prossima settimana sarà importante per Tomori e Kalulu“.
Raggiungere Arrigo Sacchi per presenze: “Un allenatore fantastico, uno dei migliori, un innovatore. Raggiungerlo è gratificante per me, ne sono orgoglioso“.
Ruolo dell’allenatore: “Io faccio quello che amo, è sempre stata la mia passione. Quando hai un ruolo di grande responsabilità ci sono pressioni, aspettative, critiche e complimenti. È così tanto il mio piacere di lavorare con i giocatori, che le altre cose arrivano meno rispetto alla voglia di fare questo lavoro con la squadra. Sono più le cose positive di quelle negative per me. Conta come lavoriamo e come ci rapportiamo. Ho sempre avuto la fortuna di allenare persone speciali, una base molto solida che mi gratifica e mi fa stare bene. Le emozioni che sento sono profonde e me le godo tutte“.
Luka Jovic con Olivier Giroud: “Jovic è un giocatore importante, può giocare dall’inizio. Con Giroud insieme ci può stare, ma non ho programmato le prossime partite. Conta che sia forte e che i giocatori stiano bene. Jovic è dentro totalmente, come lo sono tutti“.
Francesco Camarda: “Non amo tanto i confronti, ogni giocatore ha le sue caratteristiche. Inoltre, è presto per paragonarlo a un altro calciatore. Ora sta facendo il percorso giusto, facciamolo crescere. Gli abbiamo fatto fare qualcosa di extra in una situazione particolare. Sicuramente ha il potenziale per essere un centravanti del Milan in futuro, questo lo credo“.
Cosa fare per recuperare il pieno sostegno di tutti i tifosi: “Vincere tutte le partite“.
Ismael Bennacer trequartista: “Bennacer non giocherà lì domani, ci sarà Loftus-Cheek. Partirà più basso, ha tante possibilità perché è un centrocampista completo. A me non piacciono le posizioni fisse“.
Perché ha espresso l’importanza di dover fare un gol più degli avversari: “Perché siamo una squadra portata più ad attaccare che a difendere, sia per le caratteristiche dei giocatori sia per le mie idee di gioco. Non siamo sempre stati solidi, dobbiamo lavorare sulla fase difensiva ma insistere sui nostri punti di forza”.
Futuro: “Io sono tranquillissimo. Il nostro futuro è il presente“.
L’importanza di Loftus-Cheek da trequartista domani: “Molto importante, sicuramente. Dovrà leggere bene la posizione degli avversari, sta imparando bene“.
Più punti rispetto alla scorsa Serie A: “Il Milan è certamente migliorato in campionato, ma è un risultato parziale perché domani saremo alla 24esima giornata e i conti andranno fatti alla fine“.