Il futuro di Stefano Pioli è tutto da scrivere, ma il tecnico rossonero ha le idee chiare. Il punto della situazione in vista della sfida contro il Napoli
Sarà una giornata importante quella di domenica sera, contro il Napoli, per Stefano Pioli. Il tecnico di Parma, infatti, come sottolinea Tuttosport, in edicola stamani, raggiungerà uno dei mostri sacri della panchina del Milan, Arrigo Sacchi, con 220 partite in rossonero e giovedì, chiaramente, ci sarà il sorpasso con la sfida di Europa League contro il Rennes.
Il contratto di Pioli scadrà il 30 giugno 2025 e questa stagione servirà a staccare Sacchi, ma per raggiungere chi è avanti serve un accordo ancora più lungo. Liedholm, infatti, è lì al quinto posto con 280 panchine.
Ancora più avanti e quasi irraggiungibili troviamo poi Fabio Capello a quota 300, Viani a 376, Ancelotti a 420 e Rocco a 459. Per entrare nell’Olimpo degli allenatori del Milan serve chiaramente il rinnovo. Fino a qualche giorno fa uno scenario, questo, che appariva impossibile. Oggi è complicatissimo, ma Stefano Pioli ha già deciso il suo futuro e farà di tutto per tenersi la panchina. Lo ha fatto capire in più di una circostanza a margine del match contro il Frosinone. Dalle parte di Casa Milan, d’altronde, c’è chi ancora fa il tifo per lui, ma non mancano i rumors attorno a diversi allenatori, a partire da quell’Antonio Conte, tanto acclamato dai tifosi.
L’ex Tottenham è il prescelto dai sostenitori. E’ garanzia di successo e nonostante un passato all’Inter e alla Juventus, i tifosi lo accoglierebbero a braccia aperte.
Ma Conte è stato da sempre un profilo ingombrante, poco in linea con il modo di vedere calcio di RedBird. Se dovesse davvero arrivare è evidente che qualcuno dovrà fare un passo indietro. Più in linea con il Milan di questo periodo storico sono sicuramente altri profili come Farioli, che tanto bene sta facendo sulla panchina del Nizza, e Thiago Motta, che vuole conquistare la Champions League sulla panchina del Bologna, prima magari di fare le valigie. Il tecnico italo-brasiliano d’altronde è sul taccuino dei gran di club: dalla Juventus passando per Napoli e Roma. Il Barcellona, invece, sembra essersi tirato fuori. Non sarà Motta il dopo Xavi.