Il Milan in queste prime settimane del 2024 sembra aver superato il problema degli infortuni muscolari. Come mai? Ci sono due possibili spiegazioni
Uno dei motivi per cui il Milan ha rallentato durante la prima parte della stagione, non riuscendo a mantenere il ritmo di Inter e Juventus in campionato, riguarda le troppe assenze all’interno della rosa.
L’ecatombe infortuni ha preoccupato non poco i tifosi rossoneri. C’è chi ha dato la colpa alla preparazione atletica insufficiente, causa di numerosi stop muscolari con una continuità impressionante. Altri invece se la sono presa con Stefano Pioli e con una gestione delle risorse non proprio oculata.
I numeri del girone d’andata dicono tutto: ben 7 infortuni si sono registrati ad ottobre, 5 a novembre e 4 a dicembre, una escalation di problemi fisici che ha messo in difficoltà il Milan e le scelte sul piano tecnico e tattico. Basti pensare che attualmente sono fermi ai box difensori di primo piano come Tomori, Thiaw e Kalulu.
La tendenza però sembra essere cambiata. Come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, il Milan da inizi 2024 ha subito un solo stop muscolare, quello di Ismael Bennacer mentre era in Coppa d’Africa con la sua Algeria. Roba di poco conto, ma sicuramente niente a confronto con gli ultimi mesi del 2023.
Infortun in calo: doppio motivo
In attesa dei rientri dei calciatori attualmente ai box per infortunio, il Milan può dunque tirare un sospiro di sollievo. I rossoneri sembrano essere usciti dal periodo nero dal punto di vista muscolare, almeno in questa fase della stagione.
Sempre la Gazzetta sottolinea i due motivi per cui il peggio sembra alle spalle. In primis perché il Milan sta giocando una partita a settimana, non essendoci le coppe europee (fino a metà febbraio) ed essendo stato escluso dalla Coppa Italia, dove tra l’altro Pioli ha fatto molto turnover.
Questa cadenza settimanale permette di recuperare dalle fatiche del campo, programmare meglio la settimana di lavoro e non sforzare su muscoli e legamenti con esagerata continuità. Certo è che l’avvicinarsi dei playoff di Europa League cambierà di fatto i piani del Milan e dei preparatori.
L’altra questione è prettamente temporale. Il Milan ha avuto il picco di infortuni muscolari tra ottobre e novembre, periodo in cui si gioca ogni 3 giorni e non mancano gli impegni delle Nazionali. Viaggi, spostamenti, partite infinite e recuperi difficoltosi. Un po’ per tutte le squadre l’autunno è periodo denso di infortuni, anche se effettivamente in casa Milan è divenuta una costante pericolosa.