Non è il tempo di pensare al futuro. Il messaggio di Ibra appare chiaro: blindare Pioli per l’immediato, per la prossima stagione si vedrà
Si parla ancora tanto di Stefano Pioli e del suo futuro. La presa di posizione di Zlatan Ibrahimovic a gazzetta.it ha chiaramente alimentato altro dibattito attorno alla panchina del Milan e al nome di Antonio Conte.
D’altronde non è un segreto che il tecnico italiano, ex Tottenham, con un passato alla guida di Inter e Juventus, sia il preferito dei tifosi. Sui social non si fa che parlare di ciò, sembra quasi che un Milan senza Conte non possa esistere. I rumors attorno all’ex Spurs stanno crescendo, ma dalle parti di Casa Milan non arrivano conferme e le notizie attorno al profilo di Conte vengono catalogata, come è normale che sia a metà stagione, come fake news.
Ci sarà da aspettare per capire quale sarà il futuro della panchina del Diavolo. Conte può anche piacere a qualcuno al Milan, ma il suo profilo non sembra proprio in linea con quanto mostrato da RedBird in questo periodo. Ciò non significa che una delle parti non possa fare un passo indietro, ma la sensazione è che bisogna ancora aspettare un po’ per capire chi sarà alla guida dei rossoneri la prossima stagione.
Una cosa è certa, Stefano Pioli non ha alcuna intenzione di mollare la sua panchina e ieri in conferenza stampa lo ha dimostrato, mandando più di un segnale. Ha così snobbato le voci su Conte e poco dopo sono arrivate le dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic a blindarlo, almeno fino al termine della stagione.
Lo svedese ha fatto sentire la sua essendo stato accostato troppo a questa vicenda: “E’ il nostro allenatore e siamo contenti di lui”.
Dichiarazioni, queste, che come detto stanno facendo tanto discutere. Anche Franco Ordine, intervenuto su Il Giornale stamani, ha voluto dire la sua su queste parole dello svedese, che prova a gettar acqua sul fuoco: “La reazione più interessante, e anche la meno prevista, è quella finale, prima di mettersi in viaggio per Frosinone, con Ibra che a gazzetta.it ha dettato la frase “Pioli è il nostro allenatore e siamo contenti di lui” che vuol dire tutto e niente allo stesso tempo, non esclude novità future ma cementa l’attualità”.
E’ giusto dunque pensare all’attualità, pensare al presente, in cui il Milan è chiamato a consolidare il terzo posto e provare ad avvicinarsi alle squadre di testa, oltre che a vincere l’Europa League che inizierà nei prossimi giorni.