Rafa Leao è finito nel mirino dell critica di un ex calciatore dell’Inter: che stoccata all’esterno lusitano
Una stella che non brilla. Rafael Leao sembra la copia sbiadita di quel calciatore devastante che abbiamo visto nelle passate stagioni in maglia rossonera. Anche contro il Bologna non ha trovato la via del gol e sono sempre tre le reti all’attivo in 19 gare di campionato.
Il bottino, compreso Champions League e Coppa Italia, sale a 6 in 26 incontri, con un grande deficit che sta penalizzando anche il Milan in questo campionato. Sabato, almeno, è tornato a calciare in porta impegnando anche Skorupski; quasi una sorta di evento considerato come questo non accadeva dal 2-2 di Napoli-Milan dello scorso 29 ottobre.
Insomma, all’apparenza sembrano timidi segnali di risveglio, anche se non mancano le perplessità attorno alla sua figura. L’esterno rossonero doveva essere la stella più brillante, il trascinatore del Milan ed invece non riesce ad essere decisivo. Una pecca che è stata evidenziata anche dagli addetti ai lavori e dai commentatori nei salotti televisivi.
Tra questi c’è Beppe Bergomi che non ha lesinato critiche nei confronti dell’esterno. “Leao è un calciatore importante, ne è consapevole e non va difeso” ha esordito l’ex difensore dell’Inter. Dito puntato nei confronti dell’esterno lusitano che sta mancando dal punto di vista della finalizzazione.
“In questa stagione mi aspettavo un miglior rendimento sotto porta” ha ammesso, sottolinenado come nella scorsa stagione abbia fatto decisamente meglio. Nella scorsa stagione, infatti, Leao superò abbondantemente la doppia cifra; in Serie A, infatti, in 35 gare disputate il portoghese mise a segno ben 15 reti. Un bottino importante, quasi da centravanti, che fu fondamentale per spingere il Milan a conquistare la qualificazione alla Champions League.
Bergomi, poi, si lancia anche in un paragone decisamente scomodo, con il suo connazionale più illustre, Cristiano Ronaldo. “Anche lui era partito inizialmente così in quel ruolo” ha ricordato Bergoni evidenziando come agli albori della carriera, con la maglia di Sporting Lisbona e Manchester United, agiva da esterno destro.
“Ronaldo, però, ha lavorato su questo aspetto ed ha iniziato a realizzare gol” ha spiegato, lanciando quasi una frecciata anche a Stefano Pioli. “Spesso Leao gioca lontano dalla porta“. E chissà se nelle prossime settimane Pioli apporterà dei correttivi, avvicinando sempre più la sua stella all’area avversaria.