La Gazzetta dello Sport fa il punto sul mercato di gennaio del Milan. Il difensore potrà arrivare solo ad alcune condizioni.
Il Milan sta ancora ricercando sul mercato il secondo innesto da regalare a Stefano Pioli per rimpolpare una difesa decimata dagli infortuni. Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada stanno facendo il massimo per rintracciare il profilo ideale, non soltanto dal punto visto fisico, tecnico e tattico, ma anche economico. Il Milan non vuole fare grossi investimenti in questo gennaio, e la cosa è abbastanza chiara.
Probabilmente, un sacrificio si sarebbe potuto fare se solo il Torino di Urbano Cairo avesse aperto all’interesse del Milan facendo dei passi in avanti. Giovane, italiano e di qualità Buongiorno era un profilo per cui ne sarebbe valsa certamente la pena. Ma sono mancate le condizioni e dunque adesso il Milan sta continuando a sondare le possibile occasioni.
I nomi sul tavolo sono davvero parecchi. Jakub Kiwior, Clement Lenglet, Lilian Brasser, Trevoh Chalobah e Tosin Adarabioyo sono attualmente i principali profili che il Milan sta sondando, soprattutto dal punto di vista economico o comunque della formula per portarli a Milanello. La Gazzetta dello Sport fa un focus in tal senso, spiegando che il club rossonero potrebbe anche non portare alcun nuovo difensore in rosa in questa sessione di mercato.
Milan, prossima settimana decisiva per il difensore
La rosea spiega che il Milan valuterà solo all’inizio della prossima settimana se potrà tesserare un nuovo difensore a condizioni favorevoli. La volontà quella c’è, ma non l’urgenza. Lo sottolinea bene la Gazzetta dello Sport. Un innesto per la retroguardia potrà arrivare soltanto se le condizioni della trattativa saranno favorevoli. In che senso? Che non verrà acquistato alcun difensore iper-valutato data l’urgenza.
Lilian Brasser del Brest sta aspettando il Milan, ma appunto il club francese continua a tenere alta l’asticella valutazione. In questo senso, l’affare non verrà mai chiuso, o almeno in questo mercato invernale. Simili i discorsi per gli altri papabili: Lenglet interessa ma costa molto; Chalobah non convince per i vari acciacchi fisici; Adarabioyo sarebbe più semplice per giugno.
Dunque, è anche probabile che il Milan, alla fine, non affondi per alcuno dei difensori sopracitati, e aspetti, seppur stringendo i denti, che tornino a disposizione i vari infortunati titolari. Malick Thiaw dovrebbe essere quello che per tempi di recupero rivedremo prima in campo. Tra lunedì e martedì prossimo si capirà in maniera netta quali saranno le intenzioni del Milan in queste battute finali di mercato.