Nuovo allenatore Milan: Ibra e Furlani hanno idee diverse, e se Pioli…

Il Milan qualora cambiasse allenatore al termine della stagione avrebbe due profili in pole, uno caldeggiato da Ibrahimovic, l’altro da Furlani.

Impossibile non pensare e ragionare in vista del futuro prossimo per il Milan. La squadra rossonera vuole ancora dire la sua in questo campionato, cercando di rientrare nella lotta per lo Scudetto e disputando un’ottima Europa League. Ma le idee per come migliorare in futuro non mancano.

Ibra e Furlani, idee diverse per la panchina
Confronto di idee per la panchina del Milan (Lapresse) – Milanlive.it

La decisione più rilevante riguarderà la panchina del Milan, a partire dall’estate prossima. Continuano a circolare voci di un possibile divorzio tra il club e Stefano Pioli, che in questa stagione ha vissuto già momenti molto delicati. Il tecnico emiliano sta continuando a lavorare, fiducioso di onorare il proprio contratto fino al 2025.

Ma c’è chi è già sicuro che Pioli non siederà sulla panchina del Milan nella stagione che verrà. Ma chi ci sarà al suo posto? Secondo ciò che scrive oggi Repubblica, si potrebbe scatenare uno scontro ideologico nella dirigenza milanista. Idee contrastanti sul profilo ideale per guidare il Milan dall’annata 2024-25.

Milan, nuovo allenatore: Pioli non nolla

Da una parte c’è Zlatan Ibrahimovic, l’ex stella svedese rientrato al Milan sotto forma di consulente e supporto alla proprietà RedBird. Ma tutto fa presagire che Ibra possa avere un’importante voce in capitolo sulle decisioni tecniche. Dall’altra ovviamente Giorgio Furlani, amministratore delegato che dalla scorsa estate ha preso il timone dell’area sportiva.

Conte o Motta per il dopo-Pioli
Ibra vuole Conte, mentre Furlani preferisce Thiago Motta (Lapresse) – Milanlive.it

L’idea di Ibra è quella di reperire un allenatore subito forte e vincente per il Milan, un tecnico navigato e che pretende molto dai propri uomini. Antonio Conte è il nome che piace particolarmente all’ex centravanti, visto che rappresenta il prototipo del tecnico da progetto a breve termine. Vincere tanto e subito, ciò che vuole un fuoriclasse nato come Zlatan, così come tanti tifosi rossoneri.

La risposta di Furlani è invece legata ad un piano più virtuoso ed a lungo termine. L’a.d. del Milan punterebbe forte su Thiago Motta, rivelazione del Bologna che anche ieri sera ha dato dimostrazione delle sue qualità tattiche e gestionali a San Siro. In questo senso si costruirebbe una squadra più giovane e meno istantanea, così da sviluppare un progetto in linea con le aspettative di RedBird.

Repubblica non esclude una terza via, che porta sempre a… Pioli! Infatti l’attuale mister rossonero gode ancora della stima dei suoi giocatori e non intende mollare fino all’ultimo. Ma la sua conferma, ad oggi meno probabile che mai, dipenderà solo dai risultati a fine stagione.

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