I voti dei giornali alla prestazione di ieri di Rafael Leao, che contro il Bologna ha giocato momenti da top e altri meno brillanti.
Una partita infinita ed a tratti paradossale quella di ieri a San Siro. Il Milan ha rimontato il Bologna, ha avuto le occasioni per chiudere il match e ha persino sbagliato due calci di rigore. Ma alla fine è stato raggiunto da un penalty, stavolta azzeccato, di Orsolini.
Un’occasione persa per la squadra di Stefano Pioli, che avrebbe potuto accorciare sulla Juventus, fermata in casa dall’Empoli. I rossoneri escono dall’anticipo del sabato con rammarico, visto che in fase offensiva hanno creato tanto, mentre la retroguardia ha ballato fin troppo.
Partita folle, come la prestazione individuale di Rafael Leao. L’attaccante portoghese continua a non trovare il gol per sbloccarsi, che in campionato manca ormai da ben 4 mesi. Momenti esaltanti nel match giocato dal numero 10 rossonero, ma anche errori sotto porta che iniziano a diventare nocivi per la fase conclusiva del Milan.
Difficile dare un voto alla prova di Rafa Leao contro il Bologna, proprio per questo suo andamento a volte troppo ambivalente in campo. Ma nel complesso le pagelle odierne dei quotidiani nazionali sono positive nei suoi confronti, visto che il portoghese ha mostrato nuovamente gli strappi di cui è maestro.
La Gazzetta dello Sport ha concesso un positivo 6,5 a Leao: meglio in fase di rifinitura che nell’atto di concludere, visto che si è guadagnato un prezioso rigore e ha dato il via all’azione del 2-1 rossonero. Ma di andare in gol non se ne parla nemmeno.
Per il Corriere dello Sport sufficienza piena. Leao viene beccato per il gol divorato ad inizio secondo tempo, mentre è da applausi lo slalom gigante con cui propizia il rigore, poi mandato sul palo da Theo Hernandez. Voto 6 pieno pure per il Corriere della Sera, che conferma il giudizio: impreciso sotto porta, esaltante quando si sgancia.
Infine voto 6 anche per Tuttosport che si accoda agli altri quotidiani facendo la lista di cose belle e buone di Leao. Lo slalom che porta al rigore ricorda i vecchi tempi, ma si accende ad intermittenza. Un dato è positivo: la conclusione respinta da Skorupski nel primo tempo è il primo tiro nello specchio di Leao del nuovo anno solare.
Va ricordato come l’ex Lille non trovi il gol in Serie A da Milan-Verona 1-0, quinta giornata di campionato, mentre nei mesi successivi è andato in gol in Champions contro il PSG e due volte in Coppa Italia.