Il presidente del Torino ha parlato a margine dell’Assemblea di Lega e ha chiarito come è andata la trattativa col Diavolo per il difensore
La fine della sessione invernale del mercato è vicina e il Milan non ha ancora chiuso per il difensore che Stefano Pioli tanto attendeva. Il club rossonero sta facendo delle valutazioni sui recuperi dei titolari nel reparto arretrato, ma nel frattempo è sempre vigile.
I nomi sondati dalla dirigenza, quindi dal duo Furlani-Moncada, sono stati numerosi, ma alla fine non è arrivato l’assalto definitivo per nessuno di questi. Resta ancora in voga il nome di Lilian Brassier del Brest, ma al momento la richiesta di 15 milioni di euro da parte del club francese è reputata eccessiva dal Diavolo. Il primo nome sul taccuino era in realtà quello di Alessandro Buongiorno del Torino, considerato la prima scelta.
Il Milan ha contattato il club granata per sondare il terreno in merito ad un’eventuale operazione. In un primo momento sembrava che le possibilità di chiudere fossero concrete, con il Toro che avrebbe accettato l’inserimento dell’attaccante Lorenzo Colombo nella trattativa. Alla fine però il tutto si è concluso con un nulla di fatto, con il presidente Urbano Cairo che qualche giorno fa ha confermato che il classe ’99 sarebbe rimasto.
Una trattativa bloccata sul nascere
Il patron del club granata è tornato sull’argomento rispondendo ad alcune domande dei giornalisti a margine dell’Assemblea di Lega. In questa occasione ha chiarito come sono andate effettivamente le cose.
“Non è successo nulla, – esordito in merito -semplicemente il Milan era interessato a Buongiorno, ma noi abbiamo detto che non era in vendita. È stato tutto molto semplice, ci siamo visti a cena per dircelo ma sarebbe bastata una telefonata“. Il numero uno del Toro ci ha tenuto a sottolineare che anche il giocatore ha rifiutato la destinazione e che la trattativa non riprenderà: “Ci siamo ripromessi di non riparlarne. Noi e il calciatore abbiamo detto chiarissimamente di no”.
Cairo ha poi parlato anche del mercato in entrata del Torino, parlando della possibilità di un acquisto in attacco: “Rafa Mir può arrivare? Non lo so, io penso che il Torino sia a posto così. Poi con i metodi di Juric servono due mesi per entrare nelle dinamiche e a quel punto il campionato sarà finito”.