Lunga intervista a La Gazzetta dello Sport di Olivier Giroud. L’attaccante si racconta, tra presente e futuro. Immancabile una battuta su Stefano Pioli
Si parte proprio da Stefano Pioli, che pian piano sembra che si stia riprendendo il Milan. I momenti di crisi, in cui la sua panchina era in bilico, appaiono lontani.
Anche Olivier Giroud così afferma di stare dalla parte del mister. Sono parole importanti quelle rilasciate dal centravanti ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Quando era nella tempesta gli ho parlato, dandogli sempre il mio sostegno. Gli ho detto: ‘Ci sono passato anch’io, se hai bisogno ci sono sempre’. Quando ho segnato alla Roma, ho festeggiato anche per lui. Io e il mister abbiamo una relazione di fiducia reciproca: io do sempre il massimo per lui e per la squadra e lui lo sa”.
Così come quello di Stefano Pioli, il futuro di Olivier Giroud è tutto da scrivere. Ma la sensazione è che sia nelle mani del francese, che potrebbe decidere di lasciare l’Italia per volare in America. Una decisione, però, non è stata presa: “Non so ancora che cosa succederà in futuro – prosegue Giroud- Però so che qui mi sento bene e che al Milan ho fatto grandi cose. La nostra è una storia d’amore. Con il club non abbiamo ancora davvero affrontato l’argomento rinnovo, più avanti vedremo e decideremo. La cosa più importante è rimanere concentrato sugli obiettivi della squadra”.
Come detto, Giroud non esclude la possibilità di trasferirsi negli Stati Uniti, ma sul tavolo potrebbero esserci presto altre proposto: “Ci sono anche altri paesi, a fine stagione si apriranno più opportunità e prenderò la mia decisione. Da calciatore e da padre di famiglia”.
La possibilità di vedere Olivier Giroud ancora al Milan esiste e il francese non ha certo paura di confrontarsi con un giovane centravanti, che in estate quasi certamente varcherà i cancelli di Milanello: “Non sarebbe affatto un problema, perché non ho paura della concorrenza. Per me è sempre stata uno stimolo per fare ancora di più, ne ho bisogno”.
Il bomber oggi ha realizzato undici gol e sette assist e non ha alcuna intenzione di fermarsi “Se i 20 gol in A sono un obiettivo? Se potrò farli, sì. Non mi metto nessuna barriera per i gol! Mi piacerebbe anche arrivare in doppia cifra con gli assist. Si può sempre migliorare, è una questione di volontà, e l’assist ha sempre fatto parte del mio calcio. Penso che il mio possa essere un buon esempio per i più giovani: non si smette mai di crescere. Specialmente se sei dove vorresti essere: io al Milan sto bene, ho ricevuto un’accoglienza da sogno, con Pioli e il suo staff c’è un grande rapporto”. Al Milan Giroud, dunque, sta bene, ma il futuro è tutto da scrivere