Stando alle ultime notizie, è stato individuato uno dei tifosi friulani che ha avuto un comportamento razzista nei confronti di Maignan.
Purtroppo, Udinese-Milan è stata macchiata dalla condotta vergognosa di alcuni tifosi che si sono rivolti a Mike Maignan con espressioni razziste. Lo stesso francese ha rivelato che gli è stato fatto il verso della scimmia in due diverse situazioni, portandolo a lasciare il campo e a far decidere all’arbitro Fabio Maresca di sospendere momentaneamente la partita.
La notizia dell’ultima ora è che uno dei colpevoli sarebbe stato individuato. Il Corriere della Sera nella sua versione online rivela che c’è un primo indagato per i fatti successi a Udine sabato sera. L’uomo, che ha urlato ripetutamente insulti razzisti al portiere milanista, verrà daspato e rischia di non mettere più piede in uno stadio. A incastrarlo un video pubblicato da un tifoso bianconero sui social network e che è stato visionato assieme ad altri.
Gli agenti della Digos di Udine sono riusciti a identificarlo. Decisiva anche la collaborazione del club friulano, che si è messo a completa disposizione delle autorità e ha fornito tutte le immagini. L’Udinese ha già annunciato la volontà di bandire i colpevoli della condotta razzista nei confronti di Maignan. Corriere.it spiega che la Procura di Udine ha aperto oggi il fascicolo di indagine e i colpevoli dovrebbero essere tre-quattro. In queste ore si stanno visionando con attenzione le immagini per identificarli tutti. Queste persone vanno punite e non devono più avere la possibilità di tornare in un impianto sportivo.
La Repubblica riporta che si tratterebbe di un uomo di 46 anni già noto alle forze dell’ordine. Nei suoi confronti il questore D’Agostino ha emesso un Daspo della durata di 5 anni. È stato denunciato in stato di libertà. Ha pronunciato “ne*ro di me*da” 12 volte all’indirizzo di Maignan.
AGGIORNAMENTO – L’Udinese ha diramato un comunicato ufficiale importante: “Udinese Calcio comunica, a valle dell’individuazione del primo responsabile dei deplorevoli insulti razzisti a Maignan, che il soggetto in questione sarà, a tempo indeterminato, bandito dal nostro stadio con effetto immediato.
La società conferma il suo impegno contro il razzismo e ritiene fondamentale l’applicazione di misure forti per mandare un concreto messaggio contro le discriminazioni, non solo nel calcio, ma nella società.
Il Club tempestivamente, già da sabato sera, ha lavorato in stretta collaborazione con le Autorità mettendo a disposizione tutte le sue telecamere e la strumentazione d’avanguardia di cui è dotato il Bluenergy Stadium al fine di dare un riscontro rapido alle indagini ancora in corso.
L’Udinese ringrazia la Questura di Udine per la collaborazione e conferma la sua fermezza nel colpire i responsabili degli insulti che infangano l’etica sportiva del club, della Regione, della città di Udine e di una tifoseria che, da sempre, sono un modello di integrazione e rispetto.“.