Il primo cittadino di Udine è tornato a parlare del caso di razzismo che ha coinvolto Maignan, preso di mira da alcuni tifosi friulani sabato sera.
Giustamente, in questi giorni si parla molto di quanto successo nel primo tempo di Udinese-Milan, partita che a un certo punto è stata sospesa a causa di episodi di razzismo. Mike Maignan è stato vittima di alcuni imbecilli che hanno deciso di mostrare tutta la loro ignoranza.
Alberto Felice De Toni, sindaco di Udine, ha condannato l’accaduto e ha proposto due cose: la cittadinanza onoraria a Maignan e avviare delle iniziative contro il razzismo assieme a Fondazione Milan. Intervistato da TV Play, ha ribadito la sua posizione: “Ieri abbiamo lanciato la proposta della cittadinanza onoraria e abbiamo valutato anche il gradimento dello staff del giocatore dello staff e del Milan. Gradimento che c’è stato. Abbiamo anche informato l’Udinese, che si è dimostrata entusiasta di fronte a questa ipotesi. Abbiamo anche accolto le istanze di Fondazione Milan, che vuole fare delle azioni vere contro il razzismo e ne stiamo parlando. Domattina c’è la riunione della giunta per portare la proposta, mentre lunedì prossimo si riunirà il Consiglio Comunale. La proposta sarà fatta dalla maggioranza, però avremo bisogno anche dei voti della minoranza. In questi casi servono i tre quarti dei voti, auspico una ampia convergenza su questa proposta. Sarebbe un modo per riparare a un gesto grave che non rappresenta la sensibilità della città e né dell’intero Friuli“.
De Toni ha espresso ulteriori considerazioni sulla vicenda: “So che la Procura si è mossa subito e c’è grande disponibilità della società a fornire tutte le immagini. L’azione sta andando avanti spedita. Mi sembra che sia stata la prima volta in cui è stata sospesa una partita a Udine. Forse in futuro non ci sarà solo una sospensione definitiva ma, come auspicato dal presidente della FIFA, ma anche l’attribuzione del risultato a tavolino. Purtroppo il problema del razzismo non è solo in Italia ed episodi ci sono stati anche in altri stadi. Ci sono persone che hanno un disagio sociale e che si sentono qualcuno dentro gli stadi e le tifoserie, si sfogano in questi ambiti”.
Il sindaco di Udine vede con favore la sconfitta a tavolino per la squadra i cui tifosi che si macchiano di comportamenti razzisti: “I cori fanno vergognare la città, bisogna avere il coraggio di arrivare alla sospensione della partita e all’assegnazione del risultato a tavolino. Questo dimostra ai tifosi che tali azioni sono controproducenti. L’obiettivo di questi tifosi era offendere il portiere per deconcentrarlo e sperare che prendesse gol perché messo in difficoltà, ma se la loro azione porta a perdere la partita a tavolino magari ci pensano“.