Dopo Udinese-Milan arriva una proposta del primo cittadino della città friulana: come risponderà il portiere rossonero?
La vittoria della squadra di Stefano Pioli a Udine è stata macchiata da un brutto episodio di razzismo che ha avuto Mike Maignan come vittima. Alcuni tifosi friulani gli hanno fatto il verso della scimmia in due distinte occasioni, quando era andato a prendere palla per effettuare il rinvio, e si è arrivati alla sospensione momentanea della partita.
L’ex Lille ha abbandonato la porta ed è uscito dal campo, seguito poi dai compagni, che lo hanno consolato e sostenuto per quanto era successo. Davvero vergognoso quanto successo. Chiaramente non bisogna generalizzare e giudicare razzisti tutti i tifosi dell’Udinese, però i colpevoli di quei comportamenti vanno individuati e sanzionati severamente. Non è accettabile andare allo stadio per sfogare la propria ignoranza.
In attesa di capire cosa succederà ai colpevoli, se verranno individuati, il club bianconero ha diramato un comunicato ufficiale per manifestare la propria solidarietà a Maignan e affermare il desiderio di collaborare con le autorità per chiarire l’accaduto. Inoltre, è arrivata pure la presa di posizione del sindaco di Udine.
Alberto Felice De Toni tramite un videomessaggio su Instagram ha pronunciato delle parole importanti e ha fatto anche una proposta rivolta al Milan e a Mike: “Allo stadio Friuli c’è stato un episodio grave di razzismo. Voglio esprimere a nome della città la solidarietà al giocatore e a tutti i tifosi del Milan. Questo episodio non rappresenta il pensiero e l’animo di Udine e del Friuli. Quello che è successo non appartiene al nostro patrimonio culturale. Abbiamo parlato con la società del Milan e quella dell’Udinese, il Comune di Udine proporrà una cittadinanza onoraria a Maignan e iniziative contro il razzismo insieme a Fondazione Milan. Udine è una città con il 14% di residenti che non ha origine italiana, è una citta multietnica nella quale le persone convivono credendo nella coesione sociale. Il Friuli e Udine saranno i primi a portare avanti la bandiera contro il razzismo e per il bene comune“.
Il primo cittadino della città friulana ha si è schierato in modo netto contro il razzismo. Adesso vedremo se Maignan accetterà la cittadinanza onoraria e se verranno anche attuate delle iniziative assieme a Fondazione Milan, sempre attiva sui temi di importanza sociale. Certamente da apprezzare le parole di De Toni, soprattutto dopo che non avevano convinto le dichiarazioni post partita dell’allenatore bianconero Gabriele Cioffi, che avrebbe dovuto prendere posizione e che invece ha preferito parlare della partita.
De Toni nel suo post è stato chiaro: “La nostra è una città di tutti: Udine non è razzista. Per questo ho invitato personalmente Maignan a Udine per realizzare, insieme a Fondazione Milan, iniziative concrete per la lotta alla discriminazione. Il Friuli è una terra accogliente e anche l’Udinese Calcio è da sempre una squadra multiculturale e inclusiva. Questi valori non possono essere umiliati da persone accecate dal razzismo con gesti che condanniamo fermamente“.