Il centrale si è già pentito di aver scelto la Saudi Pro League e lo ha detto in un’intervista: anche i rossoneri monitorano la situazione
In estate, come tutti sanno, c’è stato un vero e proprio esito verso l’Arabia Saudita. I tantissimi soldi messi sul piatto dai club della Saudi Pro League hanno fatto crollare la resistenza di tanti giocatori di primo livello, che hanno scelto la nuova esperienza esotica.
Davvero numerosi sono stati i contratti faraonici sottoscritti da giocatori importanti, di tutte le età (vedi il 21enne Gabri Veiga, che ha preferito l’Al-Ahli al Napoli). In questi primi mesi, alcuni calciatori si sono ambientati bene nel nuovo mondo, mentre altri non sono decisamente soddisfatti e stanno già pensando di fare ritorno in Europa. È accaduto ad esempio con Jordan Henderson. L’ex Liverpool si è subito pentito della scelta dell’Al-Ettifaq e ha fatto ritorno nel calcio europeo, firmando per gli olandesi dell’Ajax.
Un altro calciatore tutt’altro che contento della nuova esperienza araba è Aymeric Laporte. L’ex Manchester City aveva scelto in estate l’Al-Nassr, squadra in cui milita, tra gli altri, anche Cristiano Ronaldo. Il centrale difensivo mancino, classe 1994, ha già collezionato 20 presenze complessive fra tutte le competizioni e segnato anche 2 gol, ma il suo bilancio è negativo per via di altre situazioni che non gli sono piaciute.
Non è soddisfatto e può andar via: rossoneri alla porta
Il difensore, accostato anche al Milan qualche settimana fa, ha rilasciato un’intervista al quotidiano spagnolo AS, dove ha spiegato la situazione e cosa non apprezza della sua nuova esperienza.
“Per tutti noi è stato un grande cambiamento rispetto all’Europa, ma tutto è adattamento nella vita. – ha esordito il 29enne – Non ci hanno reso le cose facili e ci sono molti giocatori insoddisfatti. Qui prendono tutto alla leggera. Negozi qualcosa e poi non lo accettano dopo averlo firmato. Si prendono cura di noi, ma non abbastanza per i miei gusti”.
Laporte ha quindi fatto l’elenco di ciò che non va bene: “Il traffico è un punto negativo: si passano in macchina tre ore al giorno. Giochiamo ogni tre giorni ed è estenuante, direi che è più faticoso che noioso. Le partite sono tante e troppo ravvicinate tra loro, e questo non ci dà la possibilità di riposarci. Giochiamo la Coppa, la Lega Saudita e la Champions League d’Asia”.
A questo punto, dopo tali dichiarazioni, si può pensare anche a un addio di Laporte all’Arabia, e i rossoneri chiaramente sono un’opzione. La dirigenza del Diavolo aveva sondato il suo nome anche prima della scorsa estate, quando era in uscita dal City di Guardiola, e ora il suo nome potrebbe tornare di moda.