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Categorie: Non Solo Milan

Ritorno del Decreto Crescita? L’annuncio di Abodi in diretta

Il ministro dello Sport Andrea Abodi in diretta a Tvplay: l’annuncio sul Decreto Crescita lascia tutti senza parole

Il Decreto Crescita ha creato una frattura tra il mondo del calcio e le istituzioni che governano il Paese. Neppure il presidente della Lazio nonché senatore della Repubblica Claudio Lotito è riuscito a far cambiare idea all’Esecutivo. Nella nuova Finanziaria non c’è stato lo spazio per questo Decreto che negli anni scorsi ha aiutato non poco i club italiani.

Il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi sul Decreto Crescita (Ansa Foto) -Milanlive.it

Una tassazione fiscale agevolata per arriva dall’estero senza che abbia avuto la residenza in Italia nei due anni precedenti; così i club italiani hanno attirato i grandi campioni, a partire da Cristiano Ronaldo. Un modo, questo, per provare a ridurre il gap da Liga e Premier League – ma anche Bundesliga – e rendere più appetibile la nostra Serie A.

Un’operazione riuscita a metà, anche perché i nostri club ugualmente non sono riusciti a tornare vincenti in Europa, ad eccezione della Roma in Conference League due stagioni fa. L’abolizione di questo decreto, però, ha fatto infuriare non poco i presidenti dei club italiani. Della decisione del Governo ha parlato in diretta a Tvplay il ministro dello Sport Andrea Abodi.

Il ministro Abodi si espone sul Decreto Crescita: le sue parole

Il ministro ha spiegato come questa norma andasse modificata, ammettendo anche come farlo in tre giorni non sia stato il massimo. “Il Parlamento è sovrano, non sono amministratore unico e ci siamo espressi come Consiglio dei Ministri” ha tenuto a ribadire il titolare del Dicastero.

Andrea Abodi, ministro dello Sport, si espone sul Decreto Crescita (Ansa Foto) – Milanlive.it

Si rispetta la scelta” ha poi aggiunto prima di affrontare anche il tema del Decreto Dignità, ponendo un focus sulla ludopatia. Di certo c’è che al momento l’Esecutivo non ha alcuna intenzione di tornare indietro sui suoi passi. D’altronde è anche un modo per valorizzare i calciatori italiani, aspetto da non sottovalutare viste anche le difficoltà della Nazionale, ora guidata da Luciano Spalletti.

Nell’anno dell’Europeo il CT avrà il suo bel daffare nel convocare i calciatori per la rassegna continentale ed ancora brucia la cocente eliminazione nelle fasi di qualificazione dal Mondiale in Qatar del dicembre 2022. Frenare la corsa dell’acquisto all’estero e puntare sui vivai è stato probabilmente un unto focale nell’abolizione del Decreto Crescita per le società di calcio. E chissà che questa mossa non possa dare nuova linfa all’Azzurro e soprattutto mettere in luce nuovi talenti fin qui rimasti nell’ombra, forse anche ingiustamente.

Scritto da
Giancarlo Spinazzola