Perché il Milan sta cercando Alessandro Buongiorno in questo mercato di gennaio: ci sono tre motivi che hanno convinto il club rossonero a provarci seriamente
Fra qualche giorno la parola Buongiorno potrebbe assumere un altro significato per il Milan e i suoi tifosi. Alessandro, difensore del Torino, è un obiettivo concreto per questo mese di gennaio. I rossoneri sono alla ricerca di un altro difensore: per l’emergenza infortuni (che terrà Thiaw, Tomori e Kalulu out ancora per un bel po’) in primis ma anche per anticipare quello che succederà in estate.
Buongiorno è uno dei migliori difensori in circolazione e questo l’Italia intera ne è consapevole. Lo sapeva anche Roberto Mancini (che l’ha fatto debuttare in Nazionale) e lo sa adesso Luciano Spalletti. Così come lo sanno tanti club interessati, fra cui il Napoli, la Juventus e qualcuno all’estero. Ma, come nel caso di Filippo Terracciano, la possibilità di vestire la maglia del Milan cambia tutto. E adesso il giocatore, che in estate ha rifiutato l’Atalanta per poter rimanere in granata (nato a Torino e cresciuto nel settore giovanile del club), adesso tentenna: la maglia rossonera ha un fascino troppo forte ed è difficile dirgli di no. Ed è su questa base che Moncada sta impostando la trattativa con il Torino: Urbano Cairo vuole guadagnare il più possibile, il Milan parte da un’offerta più bassa perché conta sulla volontà del ragazzo. Ma perché la società rossonera vuole Buongiorno subito? Ci sono altri motivi oltre al valore del difensore, che è evidente.
Buongiorno al Milan, perché acquistarlo subito
Il Milan sta pensando concretamente di prendere Buongiorno perché sa benissimo che adesso, a gennaio, c’è meno concorrenza rispetto a quella che ci sarà, inevitabilmente, in estate. E meno concorrenza significa anche un’altra cosa: prezzo più basso.
Cairo adesso chiede 30-35 milioni per Buongiorno, in estate potrebbe arrivare anche a 40-45 e potrebbe scatenarsi un’asta. Che è quello che vorrebbe il presidente del Torino, ovviamente. Ecco perché è fondamentale la volontà del giocatore: è lui che spingerebbe il suo attuale club alla cessione. Un altro motivo che convince il Milan a prendere subito Buongiorno è rivolto sempre in ottica futura. A giugno scadrà il contratto di Simon Kjaer e le due parti potrebbero decidere di non rinnovare. Il danese è importante e lo sta dimostrando anche in questo periodo, ma l’età avanza e i suoi continui problemi fisici non danno garanzie. Se le strade dovessero separarsi quindi, la società si ritroverebbe il sostituto di livello in rosa, così come se dovessero arrivare offerte importanti per Tomori e Thiaw (cifre irrinunciabili come nel caso di Tonali, per intenderci). Non è finita qui: dietro alla scelta di investire su Buongiorno potrebbe anche esserci una motivazione tattica legata ad un eventuale nuovo allenatore.
Le voci di corridoio vanno tutte in un’unica direzione: a fine stagione ci sarà l’addio di Stefano Pioli, in ogni caso. Non per una rottura vera fra le parti ma come semplice conclusione di un ciclo. La società sta già pensando al sostituto e fra le opzioni c’è anche Antonio Conte (più suggestione che possibilità concreta, ma c’è). Buongiorno sarebbe un colpo perfetto per la difesa a tre dell’ex Juventus e Inter; l’ha già fatta con Juric al Torino ed è di piede mancino (caratteristiche che ha il solo Pellegrino fra i difensori).
La prima offerta del Milan per Buongiorno
Ieri sera Buongiorno è stato a cena a Milano con il suo agente (Giuseppe Riso, molto vicino alle vicende rossonere): il giocatore, come già detto, saputo dell’interesse dei rossoneri, ha già detto sì al trasferimento. Adesso però c’è da convincere Cairo e il suo Torino: sul piatto c’è già un’offerta da circa 20 milioni più il cartellino di Lorenzo Colombo – che nel caso dovrebbe rientrare dal prestito al Monza. L’attaccante piace moltissimo ai granata e in particolare a Juric e quindi è una contropartita tecnica gradita. Inoltre, il Milan potrebbe provare ad inserire anche il prestito di Simic (ma solo prestito secco perché i rossoneri non vogliono perderlo). Cairo non è convinto: vuole più soldi oltre al cartellino di Colombo. Ma è su questa base che si continuerà a trattare nei prossimi giorni. Dall’ambiente rossonero filtra fiducia e insistenza: il giocatore piace tantissimo e si vuole provare seriamente a prenderlo, ma senza andare troppo oltre le proprie condizioni.