Alessandro Buongiorno è balzato in cima alla lista dei desideri in casa Milan. Un suo rinforzo può cambiare il volto della difesa rossonera: ecco gli scenari
Il Milan ci sta provando seriamente. I rossoneri vogliono mettere le mani su Alessandro Buongiorno. Il difensore del Torino è balzato in cima alla lista dei desideri del Diavolo, intenzionato a regalarsi un difensore di spessore.
L’italiano classe 1999 piace davvero parecchio, ma bisogna fare i conti con le resistenze di Urbano Cairo, poco propenso a cedere il giocatore a gennaio, e al prezzo davvero alto. Servono infatti 35/40 milioni di euro per strappare il giocatore a Ivan Juric. Il Milan potrebbe avere la carte giuste per convincere il presidente del Torino, ma la trattativa al momento non sta vivendo una fase calda. L’idea del Diavolo, non è certo un segreto, è quella di inserire il cartellino di Lorenzo Colombo, valutato 13-15 milioni di euro, ma potrebbe non essere l’unico calciatore a fare le valigie, direzione Torino.
Se l’affare non dovesse andare in porto a gennaio, in estate il Milan proverà un nuovo assalto. La voglia di acquistare un centrale importante c’è anche perché nei prossimi mesi qualcosa in difesa cambierà.
Milan, la futura difesa: gli scenari
Dire con certezza come sarà composta la difesa del Milan 2024/2025 non è per nulla facile. La proprietà ha fatto ben capire che nessuno è incedibile e alla giusta offerta chiunque può fare la valigie.
Difficile ipotizzare ad una proposta importante per Pierre Kalulu che sarà chiamato a rilanciarsi dopo una stagione passata in infermeria. Per Malick Thiaw, poi, la prossima potrebbe essere l’annata della consacrazione. Oggi, dunque, a rischiare di più è certamente Fikayo Tomori. Per l’inglese, autore di un grande avvio, ci sono già la sirene del Bayern Monaco e del campionato inglese. Di fronte ad una proposta superiore ai 60 milioni di euro, un suo addio non si potrebbe certo escludere.
C’è poi da capire la posizione di Matteo Gabbia e Simon Kjaer. Questi mesi faranno chiarezza sull’italiano che può giocarsi la conferma, sapendo di rappresentare comunque al massimo la quarta scelta. Il danese, invece, salvo clamorosi ripensamenti, non rinnoverà il suo contratto con il Diavolo.