Il procuratore ha raccontato l’aneddoto a TV Play. Tre anni fa il club nerazzurro fu più veloce e anticipò il Diavolo sul talento
C’è un retroscena di mercato che riguarda il Milan e che è stato svelato qualche giorno fa. Un talento di grande prospettiva era stato proposto ai rossoneri, ma alla fine si è accasato all’Inter.
A raccontare l’aneddoto è stato l’agente FIFA, Luca Nigriello, che è intervenuto ai microfoni di TV Play. Il procuratore ha quindi rivelato come sono andate le cose con Valentin Carboni, gioiello argentino di proprietà dei nerazzurri, che sta facendo vedere grandi cose in prestito al Monza. Il classe 2006, figlio di Ezequiel Carboni, ex difensore del Catania, aveva già esordito in A l’anno scorso con l’Inter, ma con i brianzoli si sta imponendo.
Il talento sudamericano è cresciuto nel Lanus, dove ha giocato fino al 2019, prima di sbarcare in Italia. Nigriello ha esordito: “Prima di portare Valentin al Catania, dove ho approfittato che il papà aveva giocato lì, l’avevo proposto anche al Napoli. Hanno bocciato l’idea di portare tutta la famiglia perché non è facile strapparli dall’Argentina”.
Occasione persa, come sono andate le cose
Valentin Carboni è sicuramente una delle rivelazioni di questa Serie A, nonostante la sua giovanissima età. 13 presenze in campionato e anche 2 gol realizzati, contro Juventus e Frosinone.
Raffaele Palladino gli sta dando molto spazio nel suo Monza inserendolo al fianco della punta centrale nel suo 3-4-1-2. Parliamo di un giocatore di grandissima qualità e dotato di un ottimo mancino. Carboni, però, è stato appunto vicino al Milan e, solo per una questione di velocità, alla fine è andato ai rivali cittadini dell’Inter, che è stata brava a cogliere l’attimo e ad assicurarsi il prospetto.
Lo conferma a pieno Nigriello, che spiega: “Ho parlato anche con il Milan ma alla fine l’Inter è stata quella che ha accelerato le cose e ha preso il ragazzo”. Chiaramente si fa riferimento al 2020, quando il Biscione dal Catania insieme al fratello Franco per 300 mila euro. Carboni ha debuttato anche in Champions League contro il Bayern Monaco l’anno scorso, andando a sostituire Joaquin Correa. Nel 2022 è stato inserito dal The Guardian nella lista dei migliori sessanta giocatori nati nel 2005.