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Adli, il retroscena: quando Pioli voleva mandarlo via

Spunta un retroscena su Yacine Adli, centrocampista in grande ascesa del Milan, ed il rapporto con il tecnico Stefano Pioli.

Tutti pazzi per Yacine Adli. Il centrocampista francese del Milan si sta ritagliando uno spazio molto importante in stagione con la maglia rossonera. E forse domenica è arrivata la sua migliore prestazione da quando veste questa casacca.

Adli titolare del Milan, ma non sempre è stato così (Lapresse) – Milanlive.it

Contro la Roma, nel big match di San Siro, è arrivata la prima rete ufficiale con il Milan per Adli, tra l’altro confezionata benissimo con tanto di finta sull’uomo e sinistro radente a non lasciare scampo al portiere avversario. Il gol non è il suo mestiere, infatti ciò che ha impressionato è l’intelligenza tattica e la sicurezza con cui ha giocato Adli.

Da regista davanti alla difesa Adli sa donare qualità nel palleggio ed anche un buon senso della posizione, visto che spesso è risultato il primo ad andare a tamponare e respingere i cross ed i tentativi offensivi della Roma. Oggi Pioli può contare su un giocatore pronto e formato, ma non è stato sempre così. Lo ricorda il retroscena pubblicato oggi da Il Giornale.

Pioli nel 2023 voleva cedere Adli in prestito

Infatti i tifosi del Milan ricordano bene come nella scorsa stagione Yacine Adli sia stato preso pochissimo in considerazione da mister Pioli, giudicato come un esubero, forse difficile da piazzare nel 4-2-3-1 di partenza. Lo score della prima annata rossonera del centrocampista fu di sole 6 presenze, una sola da titolare contro il Verona.

Pioli consigliò ad Adli di trovarsi una nuova squadra (Lapresse) – Milanlive.it

Il motivo fu prettamente tattico, almeno inizialmente, poiché Pioli considerava Adli più un trequartista e lo riteneva la terza scelta del ruolo, alle spalle di Brahim Diaz e De Ketelaere. Per questo il franco-algerino non ha mai avuto lo spazio che meritava.

Il retroscena spuntato in queste ore risale all’ultima estate, quella del 2023. Sembra che ad inizio ritiro Pioli abbia consigliato ad Adli di trovarsi un’altra squadra per crescere e giocare con continuità, facendogli intendere che difficilmente avrebbe puntato su di lui. Ma fu il numero 7 rossonero a rifiutare questa opzione, decidendo di restare per giocarsi le proprie carte: “Resto e sono convinto che giocherò!” – disse un motivato Adli.

Con sacrificio, spirito e coraggio dunque Adli ha convinto Pioli a puntare su di lui, reinventandosi in un ruolo più centrale e difensivo rispetto a quello che occupava ai tempi di Bordeaux. Una scelta azzeccata, visto il rendimento elevato del classe 2000.

Scritto da
Keivan Karimi