Di Bello bocciato dal Corriere dello Sport. Ecco gli episodi di Milan-Atalanta analizzati dal quotidiano. Il punto della situazione
La direzione di gara dell’arbitro Di Bello in Milan-Atalanta non ha per nulla convinto né il Diavolo né gli addetti ai lavori. Tanti episodi sono finiti così sotto la lente di ingrandimento.
Ieri Stefano Pioli ha alzato la voce a Sportmediaset: “A me sembra strano che l’arbitro non sia stato chiamato per andare a vedere l’episodio. Però il rigore per loro non c’era, prima Jimenez tocca la palla e il loro giocatore si butta prima del contatto. Peccato, una serata negativa, la Coppa Italia era un obiettivo“.
Poi anche in conferenza stampa ha rincarato la dose: “Io dal campo non avrei mai fischiato il rigore di Jimenez, sembra che Miranchuk si butti e rivedendolo non lo tocca. Faccio fatica a capire perché si sia dato ragione all’arbitro, faccio fatica a capire anche l’ultimo episodio. Sicuramente il rigore dell’Atalanta non c’era”
Stamani così Di Bello è stato bocciato pesantemente dai giorni. Al Corriere dello Sport il voto è stato davvero basso, 4,5. Di Bello continua la sua lite contro i rigori: che sviste, si legge sul giornale, che poi dà il giudizio al fischietto: “Cosa hanno in comune Juve-Bologna, Inter-Udinese e Milan-Atalanta di ieri? Di Bello e la sua confusione sui rigori. Ieri dà quello che non c’è e ignora una spinta punibile in area. Compensazione?”.
Gli episodi discussi sono poi commentati dal moviolista, Pinna. E’ stata l’Atalanta a recriminare per prima, chiedendo un rigore per un contatto Reijnders-De Roon. Proteste che poi hanno portato all’espulsione di Gasperini:
“Reijnders spinge (con una mano…) De Roon, a pochi passi dalla porta – si legge -. La spinta porta De Roon a sbattere violentemente su Gabbia, a tal punto che i due sono stati sostituiti: errore di Di Bello, è un rigore da dare in campo, a velocità normale”.
Non è rigore invece, quello assegnato, almeno questa è la sensazione in merito al contatto Jimenez-Miranchuk – “Grossissimi dubbi sul rigore dato: Jiménez sfiora il pallone che però cambia rotazione e direzione, poi arriva il contatto col ginocchio di Miranchuk (più per dinamica, quasi quest’ultimo che va sull’altro). Che rigore è?”.
Infine arriva il commento sul tacco di braccio di Holme, che ha mandato su tutte le furie il Milan – “Testa di Simic, Holm davanti tocca con il braccio sinistro che, però, non è larghissimo e si sta chiudendo: check e non rigore”.