Episodio molto dubbio in casa Milan, nel finale del match contro l’Atalanta che ha decretato l’eliminazione dei rossoneri dalla Coppa Italia.
Il Milan esce dalla Coppa Italia ai quarti di finale, ad opera dell’Atalanta che è riuscita a vincere in rimonta a San Siro per 2-1. Un k.o. doloroso, che conferma il trend negativo della squadra di Pioli in questa competizione.
Nel finale del match, il Milan ha recriminato per un episodio da moviola molto dubbio. Sull’ultimo corner della partita battuto da Theo Hernandez, il colpo di testa di Simic ha trovato la respinta dubbia di un calciatore dell’Atalanta, che ha evitato il peggio per la sua porta.
Come si evince dal replay, il pallone colpito da Simic è andato a finire sul braccio lievemente allargato di Holm, per poi terminare la corsa sul fondo. I giocatori del Milan hanno chiamato il rigore a gran voce, sperando in una chiamata del VAR all’arbitro Di Bello. Ma dopo un rapido check, il fischietto del match ha deciso di decretare la fine dell’incontro senza neanche andare al monitor.
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— Milan Posts (@MilanPosts) January 10, 2024
Non bastasse il rigore non concesso al Milan, spuntano dubbi evidenti anche sul penalty che Di Bello ha concesso a inizio ripresa all’Atalanta, per fallo di Alex Jimenez su Miranchuk. Il giudizio dell’ex arbitro Graziano Cesari, moviolista di Sportmediaset, ha tolto ogni dubbio.
“Non è assolutamente rigore, non vi sono dubbi che Jimenez prenda prima il pallone”, ha detto Cesari, facendo intendere come il terzino spagnolo tocchi la sfera e poi vada in contatto con il ginocchio di Miranchuk. Un replay mostrato nel post-partita evidenzia come Jimenez sia bravo a sfiorare il pallone e frenare la gamba, mentre il russo dell’Atalanta va a cercare il contatto guadagnandosi un rigore molto generoso.
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