Nella giornata di oggi il difensore rossonero ha effettuato la risonanza magnetica, che non ha evidenziato alcuna lesione: la situazione
Nella sfida di ieri contro l’Empoli erano arrivate nuove notizie allarmanti per quanto riguarda gli infortuni. Nel corso del primo tempo, infatti, si era fermato anche Alessandro Florenzi, costretto a uscire e a lasciare il posto a Alex Jimenez.
Il 32enne era stato costretto a fermarsi perché aveva sentito un fastidio muscolare, l’ennesimo della stagione rossonera. Subito grande paura per lo staff del Diavolo, che ha preferito non rischiare nulla. L’ex Roma sta giocando con frequenza da terzino sinistro in queste ultime settimane perché Stefano Pioli ha deciso di accentrare Theo Hernandez, vista la grossa emergenza che vive il reparto arretrato.
Un infortunio di Florenzi avrebbe creato ulteriori problemi in casa Milan ma sembra proprio che il pericolo grosso sia stato scongiurato. Da Milanello arrivano infatti notizie positive e sembra proprio che il difensore sia riuscito a fermarsi in tempo e a evitare un lungo stop.
I tempi di recupero per il terzino
Il classe ’91 ha effettuato infatti oggi la risonanza magnetica, la quale ha mostrato un quadro di sovraccarico in regione adduttoria sinistra. Non è stata invece evidenziata, per fortuna, nessuna lesione.
Un sospiro di sollievo quindi per il Milan, che non dovrà fare a meno a lungo del calciatore. A questo punto ci sono già le prime ipotesi sulla data del rientro di Florenzi, che salterà con ogni probabilità la sfida contro l’Atalanta, valida per i quarti di finale di Coppa Italia. Il giocatore è in dubbio invece per la partita contro la sua ex squadra, la Roma, per la prima giornata del girone di ritorno in campionato.
Il giocatore verrà monitorato costantemente nei prossimi giorni e poi sarà più facile capire quando rientrerà con certezza. Contro la Dea intanto Pioli dovrà nuovamente trovare una soluzione alternativa, e a questo punto sembra probabile l’inserimento di Matteo Gabbia dal primo minuto, con Theo Hernandez dirottato di nuovo a sinistra.